Per le apparizioni mariane di Medjugorie, potrebbe essere all’orizzonte l’attesa svolta da parte della Chiesa. Lo riporta il quotidiano “La Verità”, che spiega come le prime sette apparizioni della Madonna potrebbero essere riconosciute ufficialmente. Questo secondo la testimonianza del Vescovo Henryk Hoser, che è stato inviato in Bosnia dalla Polonia, come viene riportato, “per acquisire più approfondite conoscenze sulla situazione pastorale di quella realtà.”Un passo importante, un’apertura da parte della Chiesa verso una situazione controversa ma che appassiona e ha richiamato un numero enorme di fedeli in oltre trentacinque anni. Un lasso di tempo considerevole che non è stato di certo ignorato dalla relazione di Hoser, che ha aperto per la prima volta ufficialmente al riconoscimento delle apparizioni mariane, così come già era stato suggerito dalla commissione presieduta dal Cardinal Ruini, che aveva analizzato nel merito la questione ed era giunta alle prime conclusioni favorevoli ai veggenti di Medjugorie.



“VEGGENTI FEDELI ALLA DOTTRINA DELLA CHIESA”

Le affermazioni di Hoser non lasciano spazio a dubbi, col Vescovo che ha stabilito come “sia possibile venga riconosciuta l’autenticità delle prime sette apparizioni. E’ difficile arrivare ad un altro verdetto perché è difficile credere che sei veggenti mentano per 36 anni. Quello che dicono è stato sempre coerente. Non sono mentalmente disturbati. Inoltre, un forte argomento a favore dell’autenticità delle apparizioni è la loro fedeltà alla dottrina della Chiesa.” Erano state espresse perplessità riguardo l’opinione di Papa Francesco sui veggenti, ma resta il fatto che la relazione di Hoser dimostra come il Vaticano sia attento e sensibile alla questione, e voglia arrivare fino in fondo per comprendere quelle che sono le verità emerse soprattutto in occasione delle prime apparizioni mariane. Hoser ha affermato che “a Medjugorie la venerazione della Madonna è talmente intensa da essere importante per il mondo intero.”



L’ESEMPIO DI SANTA FAUSTINA KOWALKA

Secondo Hoser, la frequenza delle apparizioni mariane a Medjugorie non può rappresentare una discriminante negativa per giudicare la veridicità delle affermazioni dei veggenti. Ha ricordato il Vescovo polacco: “Santa Faustina Kowalka ha parlato quotidianamente con Gesù per diversi anni e questo non ha costituito un problema. Naturalmente bisogna essere cauti su ogni aspetto. La mia missione non era quella di dare un giudizio sulle apparizioni, ma di valutare se il ministero pastorale a Medjugorie fosse adeguato e coerente con la dottrina e gli insegnamenti della Chiesa. Ho concluso che risulta efficace e ben organizzato.” Hoser ha enfatizzato come il fenomeno della confessione risalti positivamente a Medjugorie, e dunque la sua relazione rappresenta un passo nuovo, un’apertura importante anche se si attendono ora notizie e prese di posizione ufficiale dalla Santa Sede. Mai come in questo caso si potrebbe essere vicini ad un riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa riguardo le apparizioni della Madonna a Medjugorie .