Nell’ultimo periodo Donald Trump, presidente degli Stati Uniti è al centro dell’attenzione anche e soprattutto per la sua posizione intrapresa contro il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un. Una situazione delicata che ha spinto Trump ad assumere in diverse circostanze un comportamento erratico ed estremamente narcisistico, oggetto di numerosi talk show notturni e lunghe pagine di giornale. Eppure, dopo le sue recenti dichiarazioni ed azioni, tra cui le provocazioni via Twitter rivolte alla Corea del Nord, in cui parlava addirittura di “fuoco e furia” in caso di ulteriori minacce di Kim, l’attenzione sul presidente Usa si è intensificata spingendo tanti esperti e non solo a porsi un quesito importante: “Trump è pazzo?”. Come rivela Usatoday.com, infatti, da un sondaggio realizzato dalla società di tecnologia Morning Consult lo scorso weekend, è emerso come il 55% degli intervistati abbia dichiarato che Trump non fosse stabile.
“PSICHE SERIAMENTE MALATA”
Un deputato democratico del Maryland, Jamie Raskin, professore di diritto costituzionale, lo scorso aprile ha preparato un testo di legge per far decidere se e quando un presidente non sia più in grado di svolgere i suoi doveri d’ufficio in quanto venute meno le sue capacità fisiche o mentali. Raskin avrebbe intravisto una “psiche seriamente malata” in Trump. In realtà, sulla salute mentale del presidente Usa si è compiuta una vera e propria speculazione e sono tanti gli psichiatri e gli autori che stanno studiando il suo comportamento. Tra questi anche la psichiatra forense Bandy Lee, che si è consultata con alcuni membri democratici del Congresso sulla possibilità di istituire un team di esperti per spingere il Congresso ad eseguire gli opportuni controlli sulla salute mentale di Trump. Lee, certa della “pericolosità” del presidente, ha curato il suo prossimo libro dal titolo emblematico ed al quale hanno partecipato 27 esperti: “Il pericoloso caso di Donald Trump”. L’esperta sostiene che il disturbo narcisistico della personalità sia sinonimo non solo di bassa autostima ma anche – in forme estreme – di violenza. Ad intervenire sul tema è stato anche Allen Frances, psichiatra e padre della definizione diagnostica del disturbo narcisistico della personalità, il quale non crede che Trump sia affetto da questo disturbo poiché non gli avrebbe causato angosce o disagio. A tal proposito sostiene: “Non sarà sconfitto da un gruppo di operatori sanitari che dicono che è pazzo. Il modo per sconfiggerlo è politico”.
L’ECCEZIONALITÀ DEL PRESIDENTE USA
Lee insieme ad altri quattro psichiatri hanno deciso di scrivere una lettera ai membri del Congresso, dopo aver letto le ultime minacce di Trump alla Corea del Nord. A loro detta, dalle parole del capo della Casa Bianca sarebbero emersi “comportamenti impulsivi, sconsiderati e narcisistici” in grado di mettere in pericolo il mondo intero. “Ora ci troviamo in un pericolo chiaro e attuale, specialmente per quanto riguarda la Corea del Nord e il comando del presidente dell’arsenale nucleare statunitense”, si legge nella missiva. Il narcisismo e l’impulsività di Trump sono diventati centrali anche nel recente intervento di Tony Schwartz, uno dei maggiori critici del presidente. A sua detta, non occorre essere un esperto per accorgersi della malattia mentale della quale sarebbe affetto Trump, dicendosi profondamente preoccupato per le conseguenze alle quali i suoi problemi potrebbero portare. Secondo altri psichiatri, tuttavia, non sarebbe etico e giusto commentare direttamente la salute mentale del presidente e con ciò concorderebbe anche la Casa Bianca, che ha tuonato: “Questo non è altro che un altro tentativo assurdo di attaccare il presidente. Non ha funzionato durante la campagna, e non funziona adesso”. Infine, ecco il parere di un altro nome esperto in materia, lo psichiatra Michael Walner. A sua detta il presidente Donald Trump in tutta la sua vita ha sempre dimostrato di essere “eccezionale”, asserendo che “l’eccezionalità del presidente Trump incarna il sano narcisismo”. Per lui non sarebbe neppure pericoloso. Differente la posizione dell’autore e psichiatra Frances il quale non crede che Trump sia pazzo, ma è d’accordo con chi pensa che sia pericoloso. A sua detta, il vero problema risiederebbe nei suoi elettori.