Per i coniugi Keller l’incubo adesso è davvero finito. E con la ritrovata libertà arriverà anche un maxi-risarcimento da 3,4 milioni di dollari. Ma avessero potuto decidere, non li avrebbero mai scambiati con gli ultimi 21 anni della loro vita, trascorsi in carcere per via di accuse gravissime, compresa quella di satanismo. Come riportato da Il Corriere della Sera, era il 1992 quando Dan e Fran Keller, marito e moglie, vennero condannati a 48 anni di carcere con l’accusa di aggressione sessuale aggravata su una bambina e crimini satanici. Era un periodo in cui negli Usa andava in scena una sorta di caccia alle streghe nei confronti dei riti satanici e i due coniugi furono incolpati dai bambini che frequentavano l’asilo da loro gestito nel sud di Austin, in Texas, di aver commesso reati terribili. Una bambina disse che Dan Keller l’aveva violentata, e a seguire molti altri si fecero avanti con storie sempre peggiori. 



LA FINE DELL’INCUBO

Dan e Fran Keller, che oggi hanno rispettivamente 75 e 67 anni, dovettero subire altre accuse pesantissime, come quella di aver fatto a pezzi una persona con una motosega, ripreso atti sessuali tra adulti e bambini, e seppellito minorenni accanto ad animali. Dopo aver trascorso 21 anni in prigione, consapevole che l’America pensava ai Keller come i coniugi satanisti, nel 2013 è arrivata la sentenza di assoluzione con conseguenza scarcerazione dei due. Il procuratore distrettuale, infatti, ha stabilito che il processo non era stato equo, ma c’è di più: il medico che li accusò ha ritrattato la propria versione dei fatti ammettendo: «Mi sono sbagliato». Adesso, come sottolinea il Washington Post, Dan e Fran riceveranno il risarcimento di 3,4 milioni di dollari . I due, dopo averlo appreso, sono apparsi quanto meno sollevati:«Ora possiamo iniziare a vivere – ha detto Fran Keller – Senza più incubi». 

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