Il tanto chiacchierato incontro tra Papa Francesco ed il premier Gentiloni, tenuto finora segreto e solo ipotizzato, è avvenuto realmente. A confermarlo è stato oggi monsignor Angelo Becciu, il “ministro dell’Interno vaticano” e protagonista di una intervista al quotidiano Il Giornale. Il sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato ha accettato di rispondere ad una serie di domande dopo la pubblicazione del Messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati. In molti hanno interpretato le parole del Santo Padre in accordo con la legge sullo ius soli, ma è proprio Becciu a smentire e chiarire ciò. A sua detta, infatti, il messaggio di Bergoglio sul tema dei diritti degli immigrati non solo non riguardava alcuna norma specifica ma rappresentava un “messaggio universale”, non riservato al solo caso italiano, dunque. “Il Papa rischia di essere strumentalizzato e tirato per la giacca”, ha commentato il monsignore.



MESSAGGIO SUI DIRITTI DEI MIGRANTI “UNIVERSALE”

Tutti i Paesi interessati al fenomeno delle migrazioni – e non solo l’Italia – sono stati i destinatari del Messaggio per la giornata dei migranti e rifugiati da parte di Papa Francesco. A chiarirlo è stato monsignor Becciu che al Giornale ha commentato: “E’ un errore leggere il messaggio del Papa in chiave italiana, perché è destinato ai fedeli di tutto il mondo”. Becciu ha dunque ricordato come siano numerosi i Paesi africani e asiatici “interpellati dal diritto di ogni persona a vivere in dignità nel proprio paese insieme alla propria famiglia”. A dimostrazione che le parole del Pontefice non possono essere lette solo sul piano della situazione italiana, l’arcivescovo ha avanzato alcuni numeri importanti. Basti pensare che solo lo scorso anno il fenomeno delle migrazioni ha riguardato più di 230 milioni di persone, ovvero il 3% della popolazione mondiale. Senza dimenticare i 20 milioni di rifugiati ed i 40 milioni di sfollati. “Come si può osservare il fenomeno è planetario, enorme e difficilmente inquadrabile in un caso ‘solo’ italiano come è stato fatto”, ha ribadito Becciu. Le parole di Papa Francesco, dunque, in questa occasione come in altre rischiano di essere strumentalizzate. Il monsignore ha quindi confermato il recente incontro avvenuto tra il premier Gentiloni e il Papa in casa sua, nel Palazzo Apostolico, luogo scelto appositamente al fine di poter garantire ai due ospiti una maggiore libertà. “E’ stato solo uno scambio di vedute al riparo da occhi e orecchie indiscrete”, si è limitato a commentare Becciu. Lo stesso non era presente all’incontro, “ma ritengo si sia trattato di un utile scambio di vedute per il bene comune e, probabilmente, anche di un saluto prima delle vacanze a riprova dei buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e l’Italia”, ha chiosato.

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