Dalle prime indagini delle autorità inglesi, è stata smentita la prima possibile pista di una provenienza francese della nube tossica del Sussex: analizzando infatti i modelli meteorologici, la Francia non sembra plausibile come origine della nube che ha spaventato per oltre un giorno la contea a sud del Regno Unito. Piuttosto, sono Belgio e Olanda le due provenienze “indiziate” anche per il recente passato che ha visto già altre volte sostanze chimiche di industrie presenti nei Paesi Bassi trasportate dal forte vento verso l’Inghilterra. IN 150 sono rimasti intossicati ma per fortuna non ci sono gravi conseguenze o peggio vittime: resta la paura e una forte irritazione agli occhi che nei primi momenti ha fatto pensare a qualcosa di molto peggio, ad esempio un attacco chimico di origine terroristica.Tale pista ora viene del tutto smentita e si cerca di capire da quali industrie possa essere arrivata all’improvviso quella nube pericolosa. (agg. di Niccolò Magnani)
150 LE PERSONE INTOSSICATE
È ancora avvolto nel mistero il caso della nube tossica avvistata sulla costa orientale del Sussex, in Gran Bretagna. Non è ancora chiaro cosa abbia provocato quella foschia, ma sta di fatto che in molti hanno accusato bruciore agli occhi, mal di gola e persino vomito dopo il suo arrivo. Stando a quanto riportato da The Irish Times, 150 persone hanno richiesto cure, mentre la spiaggia di Birling Gap è stata evacuata. I residenti della zona sono invece stati invitati a restare in casa con le finestre chiuse. Affollato l’ospedale, ma per fortuna non si è trattato di disturbi di grave entità. Gli esperti hanno comunque presentato diverse teorie per provare a spiegare il fenomeno: c’è chi sostiene, ad esempio, che possa essere stata generata dagli scarichi accidentali di sostanze chimiche degli impianti di trattamento delle acque. Per Simon Boxall dell’Università di Southampton potrebbe trattarsi di un mix di tossine emerse dalla fioritura di alghe, visto che le condizioni ambientali sono adatte per tale evento. Si attendono però riscontri ufficiali. (agg. di Silvana Palazzo)
MISTERO ANCORA IRRISOLTO
Da ieri è scattato l’allarme in Gran Bretagna in seguito ad una nube tossica nel Sussex, al Sud dell’Inghilterra, la cui origine sarebbe ignota. Secondo i primi dati resi noti da Blitz Quotidiano, la misteriosa nube avrebbe già provocato alcuni casi di intossicazione, seppur lieve, in almeno 50 persone, le quali avrebbero manifestato irritazioni a occhi e gola. L’arrivo della nube tossica sulla costa, avrebbe investito la città di Birling Gap, vicino a Eastbourne, mettendo in allerta anche le autorità locali che hanno chiesto di evitare di recarsi sulla spiaggia, invitando la popolazione a chiudere le finestre delle proprie abitazioni almeno fino a quando non si comprenderà la natura e la causa della nube che inizia a fare paura dopo che alcuni bagnanti, lo scorso weekend, avrebbero manifestato malori e dolori traducibili principalmente nelle irritazioni a occhi e gola.
SPIAGGE EVACUATE, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
Anche la polizia locale è stata chiamata a dare spiegazioni in merito alla misteriosa nube tossica nel Sussex giunta dal mare sulla costa tra il 26 ed il 27 agosto scorsi. Il risultato è una sorta di nebbia dalla consistenza ignota le cui cause non sarebbero ancora state rivelate e che, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, secondo la polizia del posto “sembra essere causata da una nube proveniente dal mare”. Le autorità sin da subito si sono impegnate nel cercare di capire la provenienza e la composizione della strana nube e che potrebbe derivare da un’area industriale francese oltre-Manica, non nuova a emissioni chimiche, sebbene manchi una conferma in merito. Al momento, tuttavia, si sono limitate ad imporre ai propri cittadini di non recarsi nei luoghi interessati dalla nebbia con l’invito ad evitare le spiagge e i luoghi all’aperto in vista di nuovi accertamenti che potrebbero consentire di fare totale luce sullo strano e finora inspiegabile fenomeno che ha contribuito a mettere in allarme i bagnanti. Le spiagge infatti, nel pomeriggio di ieri sono state fatte evacuare anche se già oggi sono state nuovamente riaperte ma tenute costantemente sotto controllo. Secondo la polizia si sarebbe trattato di “un incidente isolato e non prevediamo che risucceda”.