L’estate non è ancora finita, ma per Virginia Raggi continuano i problemi: Roma resta senz’acqua di notte. L’emergenza siccità non è finita nella Capitale, quindi Acea ha deciso di ridurre di notte la pressione dell’acqua che arriva nelle case dei romani. Si comincerà dai primi giorni di settembre e l’azienda in una nota ha confermato i possibili disagi: «Potrà mancare l’acqua ai piani alti degli edifici e nelle zone idraulicamente più sfavorite, per le quali potrebbe non essere escluso lo svuotamento delle condotte con il conseguente intorbidimento dell’acqua al momento del ripristino del servizio». I rubinetti rimarranno a secco tra la mezzanotte e le 5 del mattino, anche nel comune di Fiumicino. Gli ospedali e le strutture che necessitano di approvvigionamento continuo potranno contare su autobotti. «Un piano di riduzione controllata», afferma Acea, al centro delle polemiche per il drammatico abbassamento del lago di Bracciano, su cui la procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta, iscrivendo il presidente Paolo Saccani nel registro degli indagati.



DISAGI DAI PRIMI DI SETTEMBRE, ANCHE A FIUMICINO

La situazione è molto seria a Roma: il rientro in città dopo le vacanze produrrà un incremento dei consumi dell’acqua. Da qui la decisione di procedere con un piano straordinario di riduzione. L’impatto sull’utenza si limiterà comunque solo al mese di settembre e dipenderà da diversi fattori: il permanere o meno della siccità, le temperature, le azioni di recupero e l’attenzione ai consumi da parte dei romani. Tutt’altro che trascurabile il capitolo perdite: al momento Acea ha monitorato «circa 4.700 chilometri di rete, quasi il 90% del totale, con oltre 1.300 perdite già riparate». Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato lo stanziamento di risorse «per venire incontro alle esigenze del tessuto commerciale ed economico del territorio» del lago di Bracciano. Qui si registra una forte crisi, infatti «molte aziende e piccole imprese del settore turistico e ricreativo hanno subito danni a seguito del calo di presenze della stagione estiva».



I QUARTIERI SENZ’ACQUA

Le zone di Roma interessate sono: Trieste, Villa Ada, Parioli, Salario, Villa Borghese, Nomentano, XX Settembre, Università, Esquilino, San Lorenzo, Celio, Tuscolano Nord, Casilino, Tor Pignattara, Aventino, Zona Archeologica, Appio, Quadraro, Latino, Ostiense, Tuscolano Sud, Centro Direzionale Centocelle, Torre Spaccata, Torre Maura, Torre Angela, Tor Fiscale, Don Bosco, Appio Claudio, Osteria del Curato, Giardinetti, Pignatelli, Quarto Miglio, Spinaceto, Castel Fusano, Infernetto, Palocco, Ostia Antica, Acilia Sud, Acilia Nord, Trionfale, Navigatori, Garbatella, Valco San Paolo, Tormarancia Foro Italico, Eroi, Prati ,Villaggio Olimpico, Flaminio, Della Vittoria, La Storta, Castelluccia, Ottavia, Tomba di Nerone, Tor San Giovanni, Bufalotta, Serpentara, Casal Boccone, S. Maria della Pietà, Acquatraversa, Val Melaina, Tufello, Montesacro, Montesacro Alto, Talenti, Conca d’Oro, San Basilio, Casal de’ Pazzi, Sacco Pastore, Eur, Tre Fontane, Villaggio Giuliano, Giustiniana Gianicolense, Aurelio Sud, Villa Pamphili, Centro Giano, Ponte Galeria, Centro Storico, Pietralata, Casal Bruciato, Tor Sapienza, La Rustica ,Tiburtino Sud, Ostia Nord, Ostia Sud e tutto il litorale di Ostia, Ciampino, Borghesiana, Morena.



Di seguito invece l’elenco relativo al Comune di Fiumicino: Fiumicino centro e aeroporto, Isola Sacra, Fregene, Focene, Maccarese, Palidoro, Passoscuro. Acea inoltre nella sua nota, precisa che «non si può escludere che potranno essere interessate anche zone limitrofe a quelle sopra indicate».