Ci sono tanti modi per fare una proposta di matrimonio originale alla propria amata, ma finora nessuno era riuscito a fare la richiesta davanti al Papa. L’idea è venuta ad un giovane politico venezuelano che domenica scorsa, mentre era in Vaticano con altri parlamentari cattolici in fila per conoscere Bergoglio, ha stretto la mano al pontefice insieme alla sua fidanzata e ha colto l’occasione per inginocchiarsi e chiederle di sposarlo. A sorpresa le ha dichiarato il suo amore: si è messo in ginocchio davanti a lei e con Papa Francesco al suo fianco, poi ha tirato fuori dal taschino l’anello, un enorme solitario, e ha rivolto alla sua Maryangel quelle parole destinate a cambiare la loro vita. «Mi vuoi sposare?», le ha chiesto davanti a Papa Francesco, peraltro parecchio divertito dal fuori programma. Ma Dario Ramirez ha sorpreso tutti: nessuno si aspettava quell’epilogo al termine della riunione protocollare dedicata ad una ottantina di parlamentari dell’International Catholic Legislators Network. 



L’EPILOGO SORPRENDENTE DI UN’UDIENZA IN VATICANO

La proposta di matrimonio di Dario Ramirez alla sua Maryangel batte quella di Fedez con Chiara Ferragni quanto a originalità. La fidanzata del politico ha accettato la proposta con le lacrime agli occhi, e il Papa felice li ha benedetti. Altrettanto spontaneamente è partito a quel punto un lungo applauso. Una bella dichiarazione di impegno e fede, priva di narcisismo. L’austerità della Sala Clementina ha quindi lasciato spazio all’allegria. Il pontefice aveva appena concluso la lettura di un discorso nel quale aveva evidenziato un tema che gli sta particolarmente a cuore, cioè l’impegno a costruire una società più giusta. Una sfida a cui la giovane coppia può dare il suo contributo. Di seguito il video che testimonia la dichiarazione, in ginocchio, di Dario Ramirez davanti allo sguardo stupito non solo della sua fidanzata, ma anche di Papa Francesco. In attesa di convolare a nozze, hanno già ricevuto la benedizione del Santo Padre.



Leggi anche

Viaggio Papa Francesco in Corsica: la data/ Card. Bustillo: “è scelta pastorale, non disprezza la Francia”