Autobus, un gruppo di migranti, una lite improvvisa e lo scandalo è servito a Parma, nel tardo pomeriggio di ieri: nel video che ha pubblicato in esclusiva il Giornale quest’oggi si può osservare tutta la violenza inaudita e assurda che un gruppo di immigrati ha “riservato” all’autista di un bus Tep, azienda di trasporti pubblici locali a Parma. «Cosa fai? Cosa fai? Aiuto, chiamate la polizia…», si sente nel video con la voce rotta dal dolore per le botte e percosse subite in attimi di estrema paura. Se la caverà con alcuni giorni di prognosi riservata, ma questo non dovrebbe accadere per un normale autista di autobus in un normale turno di lavoro, a prescindere dalla pelle e dalla condizione sociale degli aggressori. In questo caso sono migranti, e questo non va taciuto, e anche per questo motivo il caso in poche ore è diventato virale: Il Giornale spiega cosa è accaduto su diretta testimonianza dell’autista che ha condiviso il video girato in quei lunghi istanti di paura e follia. L’autista deve iniziare il turno e il tragitto è sempre lo stesso: da Parma fino a Mezzani, in una tratta extraurbana che parte proprio dall’autostazione. «Quando sono arrivato – racconta in esclusiva a ilGiornale.it – quel gruppo di migranti era seduto in mezzo alla piazzola a bivaccare. Ho suonato per farli spostare, ma non si muovevano. Allora ho cominciato a fare zig zag per convincerli a farmi passare. Sono andati su tutte le furie».



“TI SPACCHIAMO LA FACCIA!”

A quel punto il gruppo di immigrati inizia a spingere il bus che è costretto a fermarsi, non aprendo però le porte per evitare di finire in mezzo ad un più che probabile linciaggio: alcuni altri passeggeri giù dalla piazzola provano a far calmare gli animi ma la “provocazione” dell’autista e il suo continuare a riprendere con lo smartphone la sequenza degli fatti rendono ancora più inferocita la situazione. Nel video si vedono circa sette-otto individui, tra cui due donne, sbattere i pugni contro i vetri della vettura e inveire contro l’autista rimasto asserragliato sul bus: «ti spacchiamo la faccia, vieni giù se hai il coraggio!», gridano all’autista sempre più impaurito. Pochi minuti dopo riescono a sfondare la porta e a bordo sale un giovane che sembra avere poco più di venti anni: «si avventa sull’autista e lo colpisce con una raffica di pugni al volto, poi una volta a terra lo percuote senza tregua per diversi secondi». Solo l’arrivo dei carabinieri chiamati dai passanti mette fine alla mattanza, anche se quasi tutti riescono a scappare e sono ancora ricercati dalle forze dell’ordine in queste prime 24 ore di indagini; «Quei migranti sono sempre lì. Cambiano ogni giorni piazzola: prima sulla uno, ora nella tre, dove devo passare io. Cercano di buttarsi sotto gli autobus chiamare i compagni e attaccar briga. Penso di essere un buon autista, non ho mai fatto un incidente. E da quando lavoro non ho mai avuto problemi con nessuno, solo con gli stranieri», racconta spaventato l’autista del bus ai cronisti del Giornale.



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