I militanti del centro sociale Labas hanno denunciato «l’inaudita violenza della Polizia», ma è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme che hanno appiccato nel cortile dell’ex caserma, dove hanno opposto resistenza allo sgombero lanciando oggetti e fumogeni. Negli scontri sono rimasti feriti cinque poliziotti, trasportati presso l’ospedale di Sant’Orsola. Il Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) ha condiviso la scelta di effettuare lo sgombero in agosto, non le modalità della protesta: «Il dissenso va sì manifestato, con fermezza ed intransigenza, ma questo non significa utilizzare la violenza lanciando oggetti o appiccando fuoco. Le forze dell’ordine altro non hanno fatto, che rispondere a questo tipo di atteggiamento». La decisione di agire così oggi è stata dunque presa «per evitare scontri più gravi in un altro periodo e che avrebbero compromesso in maniera più incisiva la sicurezza degli operatori di Polizia e degli stessi manifestanti». Per Gianni Tonelli «la legalità non va in vacanza», riporta Agenparl. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLOGNA, TAFFERUGLI AL CENTRO SOCIALE LABAS
SCONTRI CON LA POLIZIA
Ci sono stati scontri a Bologna relativamente allo sgombero disposto dalla polizia per il Centro Sociale Labas. Intorno alle 8 del mattino le forze dell’ordine sono intervenute per sgomberare dall’ex Caserma Masini, occupata circa cinque anni fa, e circa trenta attivisti si sono assembrati davanti al cancello per impedire lo sgombero, con assembramenti per non permettere l’ingresso sulla via principale. A questo punto la polizia ha deciso per le cariche, usando anche i manganelli contro i manifestanti e causando le proteste di alcuni residenti, che hanno sottolineato come dal centro sociale non siano mai arrivate iniziative o attività che disturbassero la quiete pubblica. Sono state date alle fiamme alcune balle di fieno utilizzate per impedire l’ingresso nel Centro Sociale, tanto che i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere alcuni focolai. Nel contempo, è stato stabilito anche lo sgombero del Laboratorio Crash, altro Centro Sociale storico di Bologna, sul quale sono stati posti i sigilli.
SGOMBERATA LA STRUTTURA, LANCIO DI LACRIMOGENI
L’ex Caserma Masini è un edificio di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, ed era stata sgomberata immediatamente dopo la prima occupazione, ma i manifestanti avevano immediatamente rioccupato la struttura. E nel tempo il Centro Sociale Labas è diventato un vero e proprio punto di riferimento anche per molti residenti del quartiere, tanto che sono state allestite delle iniziative come il dormitorio sociale chiamato “Accoglienza Degna”, con 15 posti letto, ed altre opere a sostegno sociale. La situazione è degenerata di primo mattino ed i tafferugli sono divenuti improvvisamente molto violenti, con lancio di lacrimogeni che ha disturbato anche i residenti di via Orfeo, dove si trova il centro sociale Labas. Bisognerà valutare quelle che saranno le decisioni sui fermi avvenuti durante gli scontri e comprendere quelle che sono state le scelte che hanno portato agli sgomberi dei due Centri Sociali, il Labas e il Laboratorio Crash.