ASSISTENTE DI HUSSERL NEL 1922, EDITH STEIN SI CONVERTE AL CATTOLICESIMO

Edith Stein, vero nome di Santa Benedetta della Croce, nasce a Breslavia nel 1891, ultima di 11 figli di una famiglia ebraica. La giovane rimase orfana di padre a soli due anni e nonostante la fede solida della madre, donna religiosa, ben presto Edith smise di pregare perdendo la fede in Dio. Studentessa brillante, si interessò ben presto alla filosofia, nonostante avesse scelto un percorso di studi di germanistica, sviluppando anche un’attenzione particolare alla condizione femminile dell’epoca, fino a definirsi una femminista, interesse che, per sua stessa ammissione, scemò. Trasferitasi a Gottinga, fu allieva del filosofo Edmund Husserl, del quale divenne assistente, sempre in universià, conobbe Max Scheler, filosofo cattolico. Il suo ateismo cominciarono a vacillare, quando, casualmente vide una donna entrare nel Duomo di Francoforte per pregare, un evento assolutamente insolito per lei, che fino ad allora aveva visto fedeli di chiese protestanti o sinagoghe recarvisi solo in occasioni di funzioni religiose e non alla ricerca di un “colloquio intimo”, questo primo cambiamento venne seguito da un altro incontro, quello con la vedova dell’amico e collega Adolf Reinach, assistente di Husserl, morto in giovane età, grazie alla fede della donna Edith Stein conobbe “la croce e la forza divina che trasmette ai suoi portatori”.



Da allora niente fu più come prima e Edith Stein, grazie anche alle letture degli esercizi di Ignazio di Loyola e dell’autobiografia di Teresa d’Avila, decise di convertirsi, ricevendo il Battesimo nel 1922. ?Edith Stein si dedicò all’insegnamento, attività affiancata dalle numerose conferenze sul tema femminile che teneva, fino al 1933, anno in cui finalmente entra nel monastero delle Carmelitane di Colonia col nome di Suor Benedetta Teresa della Croce, fino ad allora le era stato impedito l’accesso ai voti. Nel 1938, grazie agli sforzi della Madre Priora del carmelo, Edith Stein si trasferisce in Olanda per sfuggire alle persecuzioni naziste, qui si dedica agli studi e alla scrittura di saggi. Nel 1942, venne arrestata dalla Gestapo, insieme alla sorella Rosa, che si era convertita al cattolicesimo, destinate al campo di concentramento di Auschwitz, dove trovarono la morte nelle camere a gas il 9 agosto. Insieme alle sante Brigida di Svezia e Caterina da Siena, Santa Teresa Benedetta della Croce è Compatrona dell’Europa.



GLI ALTRI SANTI DI OGGI INSIEME A SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE

Oltre a Santa Teresa Benedetta della Croce, il 9 agosto si fa memoria anche di San Falco di Palena, monaco, che insieme ai confratelli si rifugiò dalle persecuzioni dei pirati saraceni che imperversavano in Calabria, e si ritirò a vita eremitica in Abruzzo verso la fine del Decimo secolo. San Falco fu oggetto di venerazione da subito, grazie ai tanti miracoli a lui attribuiti, in particolare nella liberazione dal maligno. Il santo è patrono della città di Palena, in provincia di Chieti, dove, nella Chiesa a lui dedicata sono conservate le sue reliquie.

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