CROAZIA, NUOVA SCOSSA DI M 4.0: AVVERTITA FINO A TRIESTE

La costa settentrionale della Croazia da ieri sera e fino al primo pomeriggio odierno è stata caratterizzata da una serie di scosse di intensità non indifferente. Dopo il sisma di magnitudo 4.0 che si è manifestato nella tarda serata di ieri, le repliche sono state numerose: almeno sei di magnitudo compresa tra 2.2 e 3.4. L’ultima significativa scossa segnalata dalla Sala Sismica INGV di Roma risale alle 13:37. Anche questa volta si è trattato di un terremoto di magnitudo 4.0 nelle seguenti coordinate geografiche: 45.13 di latitudine e 14.73 di longitudine, ad una profondità di 9 km, lievemente maggiore rispetto alla precedente scossa di simile intensità. Come riporta Leggo.it, il nuovo sisma è stato avvertito tra Crikvenica e Novi Vinodolski, due note località turistiche, sebbene sia stato distintamente sentito anche sulla vicina isola di Krk e in tutta l’Istria, da Rovigo a Parenzo, fino a Trieste. Non a caso, infatti, il sisma è stato localizzato a 95 km a Sud Est dalla città triestina. Secondo quanto riportato da molti turisti in preda al panico, sarebbe stato avvertito un forte boato in concomitanza con la scossa, solo una delle tante che da ore hanno messo in allarme l’intera popolazione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



CROAZIA, SCOSSA DI M 3.8 NEL GOLFO DI FIUME

E’ la zona dell’Istria ad essere a più colpita dalle scosse di terremoto che sono proseguite per tutta la giornata nella parte settentrionale della Croazia, in particolare nella zona di Rijeka, la vecchia Fiume. Le scosse di entità minore si sono susseguite nel corso della giornata, ma la più forte mercoledì 9 agosto è stata quella di magnitudo 3.8 nella tarda mattinata. Si è trattato della seconda scossa più forte dello sciame sismico, che ha fatto registrare martedì scorso anche una scossa di magnitudo 4.0 avvertita anche a Trieste. L’epicentro dei terremoti è stato localizzato nel golfo di Fiume, e la situazione sta venendo monitorata dalle autorità locali, anche se fortunatamente, nonostante le scosse siano state numerose (secondo i sismologi 9 nelle ultime 36 ore) non sono stati rilevati danni a persone e neppure a cose o edifici. L’attività a Fiume è sempre particolarmente intensa, ma raramente si fanno registrare terremoti di magnitudo così alta. (agg. di Fabio Belli)



CROAZIA, SISMA DI MAGNITUDO 3.0 A CIRQUENIZZA

Una scossa di terremoto di magnitudo M 4.0 è stata registrata davanti alle coste settentrionali della Croazia, a sud di Fiume. Stando ai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il sisma ha avuto un ipocentro a otto chilometri di profondità. L’epicentro invece è stato localizzato a largo della città croata Cirquenizza e 81 chilometri a sudest di Trieste. La scossa, che non dovrebbe aver provocato danni a cose e persone, è stata seguita da tre repliche. In Italia invece è avvenuto un terremoto di magnitudo M 1.4 nei pressi di Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata, alle 10:09. I Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto sono: Norcia (PG), Arquata del Tronto (AP), Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Ussita (MC), Visso (MC), Preci (PG), Accumoli (RI), Montefortino (FM), Bolognola (MC) e Acquasanta Terme (AP). (agg. di Silvana Palazzo)



CINA, SISMA DI MAGNITUDO 6.5 A XINJIANG

Un’altra scossa di terremoto ha colpito la Cina: è avvenuta nell’estremo nordovest, al confine col Kazakistan. Stando ai rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’agenzia geologica statunitense Usgs, il sisma è stato di magnitudo 6.5 ed è avvenuto alle 5:27 locali, quando in Italia erano l’1:27. L’ipocentro del terremoto è stato attestato a circa 20 chilometri di profondità, mentre l’epicentro è stato localizzato nella regione dello Xinjiang, che si trova a circa 60 km a ovest-sudovest del villaggio di Todok e 225 a est del kazaka Zharkent. Dopo questa forte scossa ne è seguita un’altra, ma la replica è stata di intensità poco più bassa: la magnitudo registrata è stata di 5.2. Al momento non si sa se queste ultime scosse hanno provocato danni a persone. Il violento terremoto di ieri che ha colpito la Cina, con una scossa di magnitudo 6.3 nella regione del Sichuan, ha provocato un bilancio provvisorio di 12 morti e 175 morti.

MARCHE, SISMA DI MAGNITUDO 3.2 A MACERATA

Dopo la mezzanotte una scossa di terremoto è stata registrata anche in Italia, ma è stata di intensità inferiore. Il sisma è avvenuto nelle Marche alle 00.58 ed è stato di magnitudo M 3.2, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). L’ipocentro è stato attestato ad una profondità di 22 chilometri, mentre l’ipocentro è stato localizzato con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.06 e longitudine 13.3. Il Comune più vicino all’epicentro del sisma è Gualdo, in provincia di Macerata. Gli altri comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto sono: Sarnano, San Ginesio, Cessapalombo, Sant’Angelo in Pontano, Camporotondo di Fiastrone, Penna San Giovanni, Bolognola, Amandola, Ripe San Ginesio, Caldarola, Acquacanina, Monte San Martino, Colmurano, Fiastra, Belforte del Chienti, Smerillo, Montefortino, Comunanza, Falerone, Loro Piceno, Montefalcone Appennino, Servigliano, Montappone, Serrapetrona, Monte Vidon Corrado, Urbisaglia, Santa Vittoria in Matenano, Tolentino, Massa Fermana, Fiordimonte, Pievebovigliana, Montemonaco, Monteleone di Fermo, Ussita, Force, Belmonte Piceno, Montelparo e Mogliano.