Nel cimitero scozzese di Lanarkshire è stata trovata una fossa comune anonima con i corpi di almeno 400 tra neonati e bambini. Accanto le lapidi di suore e membri del personale dell’orfanotrofio nel quale erano ospitati, nessun monumento commemorativo o identificativo invece per gli orfani deceduti. La notizia è frutto di un’inchiesta condotta dal programma “File on Four” di BBC Radio 4 e Sunday Post. E rievoca quella emerso a marzo in Irlanda, dove una fossa comune con i resti di circa 800 bambini venne trovata in un ex orfanotrofio. Anche in questo caso lo scandalo riguarda un ex orfanotrofio: si tratta dello Smyllum Park, gestito da suore cattoliche. I bambini e neonati sono morti tra il 1864 e il 1981, periodo nel quale l’orfanotrofio ha ospitato più di diecimila bambini. L’ex primo ministro Jack McConnell ha assicurato, a nome del governo scozzese, che verrà fatto tutto il possibile per fare chiarezza sulla vicenda.



LE ACCUSE PENDENTI DI ABUSO SUGLI ORFANI

«È straziante scoprire che molti bambini sono stati sepolti in queste tombe anonime. Dopo tanti anni di silenzio, ora dobbiamo conoscere la verità di quanto è successo qui», ha dichiarato McConnell. Lo Smillym Park era già al centro delle polemiche: era stata aperta un’inchiesta per presunti abusi sui bambini, e a novembre verrà avviata la seconda fase delle indagini. Le Figlie della Carità di St Vincent de Paul intanto hanno ribadito la loro collaborazione e il fatto che i loro valori siano «totalmente contrari a qualsiasi forma di abuso», chiedendo quindi scusa a chi le ha subite. I parenti dei bimbi morti invece hanno chiesto l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche per nuovi controlli all’interno del cimitero, che si trova a un chilometro di distanza dall’ex orfanotrofio. Dall’analisi di archivi e documenti ufficiali sono emersi 402 certificati di morte dei bambini, ma solo due tombe sono state trovate in Scozia.

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