RIETI, SCOSSA DI M 1.5 NEL LAZIO

Torna a tremare la terra in provincia di Rieti, con una scossa di magnitudo 1.5 con epicentro ad un chilometro a NordOvest da Amatrice alle ore 20.27. L’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri. Oltre ad Amatrice, gli altri Comuni in provincia di Rieti nel raggio di 10 chilometri dall’epicentro del sisma sono Accumoli (7 km) e Cittareale (10 km). Nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro del sisma si trovano i Comuni di Campotosto (11 km), Montereale (12 km), Capitignano (13 km), Arquata del Tronto (16 km), Borbona e Acquasanta Terme (18 km), Cortino e Crognaleto (19 km), Posta e Cagnano Amiterno (20 km). Si tratta di Comuni situati nelle province di L’Aquila, Rieti, Ascopi Piceno e Teramo. (agg. di Fabio Belli)



MACERATA, SCOSSA DI M 2.0 NELLE MARCHE

Nuova scossa di terremoto in centro Italia, questa volta però più distante dall’epicentro “abituale” delle ultime 12 ore attorno a L’Aquila (in particolare a Scurcola Marsicana): l’ultimo sisma è avvenuto alle ore 14.39 in provincia di Macerata, registrato dal cento nazionale INGV con grado M 2.0 sulla scala Richter. Secondo i primi dati raccolti, il terremoto comunque di lieve intensità e senza danni particolari riscontrati, ha avuto un ipocentro a circa 13 km di profondità sotto il livello del terreno; sul fronte dell’epicentro invece, i comuni coinvolti ma senza danni sono stati tutti nei confini marchigiani. Eccoli: Muccia, Serravalle di Chienti, Pieve Torina, Camerino, Pievebovigliana, Caldarola, Matelica, Visso, Ussita, Esanatoglia, Acquacanina, Monte Cavallo, Sefro, Pioraco. (agg. di Niccolò Magnani)



L’AQUILA, NUOVA SCOSSA DI M 2.1 IN ABRUZZO

Il centro Italia non smette di tremare: dopo la forte scossa di terremoto avvenuta alle 22 ieri sera, proseguono le scosse di assestamento per fortuna tutte senza danni particolari occorsi alle strutture e alla popolazione dell’Abruzzo in particolare nella provincia de L’Aquila. Alle ore 12.51 nuova scossa sismica, di grado M 2.1 con un ipocentro registrato dal centro nazionale INGV a circa 9 km sotto il livello del terreno: sul fronte dell’epicentro, i dati presentano i comuni coinvolti pur senza danni nell’ultimo terremoto, e sono proprio l’Aquila, Pizzoli, Barete, Lucoli, Capitignano, Fossa, Cagnano Amiterno, Tornimparte, Ocre, Poggio Picenze, Campotosto, Sant’Eusanio Forconese, Crognaleto, Montereale, Barisciano, Pietracamela, Villa Sant’Angelo, Fano Adriano. (agg. di Niccolò Magnani)



L’AQUILA, SCOSSA DI M 2.2 IN ABRUZZO

La terra continua a tremare in provincia dell’Aquila, dove anche nella notte è stato registrato un nuovo terremoto dalla Sala Sismica INGV di Roma. La scossa si è verificata a 5 km a Est di Pizzoli, 17 minuti dopo la mezzanotte. Si è trattato di un sisma di magnitudo 2.2 registrato nelle seguenti coordinate geografiche: 42.42 di latitudine e 13.35 di longitudine, ad una profondità di 11 km. Il terremoto è stato localizzato a soli 9 km a Nord Ovest di L’Aquila, a 39 km a Sud Ovest di Teramo ed a 60 km a Est di Terni. Ecco quali sono stati i comuni prossimi all’epicentro e che hanno avvertito distintamente la nuova scossa di terremoto: Barete (AQ), L’Aquila (AQ) e Scoppito (AQ). Appena fuori la “zona rossa” la scossa è stata avvertita anche a Cagnano Amiterno (AQ), Capitignano (AQ), Lucoli (AQ), Montereale (AQ), Tornimparte (AQ), Campotosto (AQ), Crognaleto (TE), Fossa (AQ), Ocre (AQ) e Poggio Picenze (AQ).

L’AQUILA, SCOSSA DI 3.7 A SCURCOLA MARSICANA

A destare particolare apprensione, era stato ieri sera un nuovo terremoto verificatosi poco prima delle 22:00 a 3 km a Nord Ovest di Scurcola Marsicana, sempre in provincia dell’Aquila. In quel caso si era trattato di un forte sisma di magnitudo 3.7, sebbene inizialmente INGV avesse parlato di 3.9. La paura tra gli abitanti delle zone colpite dal nuovo sisma è stata naturalmente tanta, ma fortunatamente non sarebbero stati evidenziati danni a cose e/o persone, sebbene molte persone si sono riversate in strada in via precauzionale, decidendo in alcuni casi di trascorrere la notte fuori. Sempre in via precauzionale, oggi molte scuole dei comuni interessati dal sisma (Avezzano, Tagliacozzo e la stessa Scurcola Marsicana) resteranno chiuse, facendo così slittare il primo giorno del nuovo anno scolastico. Oltre all’Aquila e nel Reatino, la scossa di terremoto di ieri sera è stata avvertita anche nella periferia di Roma. Secondo gli esperti dell’INGV, il terremoto di Scurcola Marsicana non avrebbe alcun legame con il sisma del 24 agosto 2016, né con quello dell’Aquila del 6 aprile 2009. A tal proposito è stato proprio Carlo Doglioni, presidente dell’INGV a dichiarare, come riporta RaiNews: “Sicuramente si è attivata un’altra struttura”. Certamente la situazione sarà tenuta sotto controllo anche nei giorni a venire, al fine di comprendere se si sia trattato di una sequenza o di un evento isolato.