L’AMORE E LA “GENERAZIONE”

La Madre di Dio e la Madre di tutti: il Santissimo nome di Maria richiama per la tradizione cattolica la speciale protezione amorevole che la Madonna opera da 2mila anni su tutti i suoi figli e figlie. «12 settembre: Santissimo Nome della B. V. Maria. In questo giorno viene rievocato l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata», così recita il Martyrologium Romanum approvato nel 2001 dalla Chiesa Cattolica. Santa Maria, Madre di Dio si dice all’interno della Preghiera alla Madonna, un riferimento preciso per l’esperienza di figli che ognuno di noi è chiamato a riconoscere nel corso della propria vita. Come scrive oggi su Avvenire il commento di Matteo Liut sul Santo del Giorno, «Santissimo Nome di Maria: anche in questo la Madonna è icona e modello dell’esperienza di ognuno di noi. Con un’aggiunta preziosa: il nome di Maria – sul cui significato letterale a lungo si è discusso – contiene in sé l’unica vera vocazione di ogni essere umano: quella a generare Dio nella propria vita».



LA “DOLCEZZA” DI PAPA FRANCESCO

Quando era stato da poco nominato Papa, Jorge Mario Bergoglio aveva tenuto una intensa e molto bella omelia per il Santissimo Nome di Maria, il santo del giorno che si festeggia oggi 12 settembre. Francesco aveva insistito, prima ancora della regalità e dell’importanza della Madonna, nella sua dolcezza e tenerezza con le quali accoglie e abbraccia tutti i suoi “figli”. «Una volta la festa odierna era detta del “dolce nome di Maria”, poi la definizione è stata cambiata ma nella preghiera è rimasta questa dolcezza nel suo nome». Secondo Papa Francesco ancora oggi noi abbiamo bisogno estremo di quella dolcezza: «ci serve per capire queste cose che Gesù ci chiede. Perché questo è un elenco non facile da vivere. Amate i nemici, fate il bene, prestate senza sperare nulla… A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra, a chi ti strappa il mantello non rifiutare anche la tunica… Ma, sono cose forti, no? Ma tutto questo, a suo modo, è stato vissuto dalla Madonna: è la grazia della mansuetudine, la grazia della mitezza». (agg. di Niccolò Magnani)



SIGNORA O STELLA DEL MARE

Si celebra oggi 12 settembre, per la Chiesa cattolica, la ricorrenza legata al Santissimo Nome di Maria. Ma cosa significa appunto il nome della mamma di Cristo? Nella storia dell’esegesi c’è un’interpretazione che vuole che il nome di Maria derivi da MOREH (ebr. Maestra-Signora) + YAM (= mare): Maria, dunque, sarebbe la “signora del mare”. Questo perché Maria, come sorella di Mose`, fu maestra delle donne ebree nel passaggio del Mar Rosso e Maestra nel canto di Vittoria (cf Es 15,20). Diversi autori antichi come Filone, San Girolamo e S. Epifanio, suggerisco questa interpretazione. Un’altra interpretazione vuole Maria come “illuminatrice” o “stella del mare”:  M + ‘OR (ebr.= luce) + YAM (= mare). Alcuni autori ritengono, come S. Girolamo, hanno interpretato il suo nome non come “stella del mare”, ma come “stilla maris”, cioè: goccia del mare. (agg. di Dario D’Angelo)



IL CULTO

Nell’Antico Testamento, Maria viene chiamata anche Miryam ed è la sorella di Mosè, più in particolare, è la donna che mette Mosè nella cesta e affida il destino del fratello alle acque del Nilo. Secondo alcuni studiosi, il nome Maria ha un’origine egiziana e significa amata, altri invece individuano in questo nome una radice siriana e gli hanno affibbiato il significato di elevata, la tradizione cristiana antica, invece, sostiene che il nome di Maria significhi signora del mare o stella del mare. Comunque, tracce della venerazione di Maria vengono trovate nel vangelo di Luca e in quello di Giovanni, in cui alla Santa Gesù ordina di prendersi cura del suo discepolo più giovane. Le prime manifestazioni di devozione del Santissimo Nome di Maria risalgono al III secolo dopo Cristo e questa forma di adorazione è stata considerata lecita a partire dal concilio di Efeso del 431. Il culto della Santa quindi ha avuto una grande diffusione in Oriente e nel 1513 il Papa Giulio II ha concesso la celebrazione del Santissimo Nome di Maria alla diocesi di Cuenca, che si trova in Spagna. All’inizio questa festività si celebrava il 15 Settembre e successivamente il 17. In seguito, Papa Innocenzo XI ha sancito che la festa sia una ricorrenza importante per tutte le chiese e ha deciso che questa solennità debba svolgersi ogni anno il 12 settembre, in quanto in quel giorno, nel 1683, il re di Polonia, Giovanni III Sobieski, e il sovrano d’Austria, Leopoldo I d’Austria, si incontrarono nella città di Vienna e strinsero un’alleanza. 

LE FESTE

La celebrazione del Santissimo Nome di Maria è una festa patronale a Capriva del Friuli, che si trova in provincia di Gorizia. In occasione di questa festività, che si svolge sempre il 12 Settembre, nella chiesa del Santissimo Nome di Maria di questo paese si svolge una solenne celebrazione. A questa messa partecipano parecchi fedeli, tra cui ci sono anche e soprattutto moltissime autorità civili e religiose. In seguito, la statua di Maria viene portata in processione e la banda si occupa di accompagnare il corteo. I festeggiamenti si concludono sempre con uno bellissimo spettacolo di fuochi d’artificio. A Capriva del Fruili, il 12 Settembre, ci sono anche delle sagre e nel corso di questi eventi gastronomici, la gente può mangiare alcune specialità di questa località, come gli gnocchi con le susine e le braciole di maiale. 

PATRONA DI CAPRIVA DEL FRIULI

Capriva del Fruili è un paesino, che si trova in provincia di Gorizia. Questa località ha poco più di 1700 abitanti e nel XVI secolo il suo territorio apparteneva agli Asburgo. In questo posto, tra le architetture religiose più conosciute, ci sono certamente la Chiesa del Santissimo Nome di Maria e quella della Santissima Trinità. 
Il primo edificio religioso conserva al suo interno un fonte battesimale, che risale al XVI secolo, e ospita degli altari in arte barocca. All’interno della Chiesa della Santissima Trinità, invece, c’è un magnifico altare del Settecento. In questa cittadina friulana, si può visitare anche il castello di Spessa. Si tratta di una fortezza difensiva, che intorno al 1773 ha ospitato Giacomo Casanova. Questo comune dunque si trova in un territorio prettamente collinare ed è famoso perchè in questa zona si produce del buon vino. 

GLI ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI

Oltre al Santissimo Nome di Maria, il 12 Settembre si festeggiano: San Guido di Anderlecht, Sant’Edvino di Deir, Sant’Eanswida di Folkestone, San Silvino di Verona e San Serapione di Catania. Oltre ai Santi, il 12 Settembre si commemorano anche diversi Beati, tra questi si ricordano: Maria Luisa Prosperi, Francesco Maqueda Lopez e Tommaso Zumarraga.