LA STORIA DEL SANTO

Il 13 settembre la Chiesa Cattolica e la comunità cristiana nel suo complesso festeggiano e commemorano la figura di san Giovanni Crisostomo: costui visse la propria esistenza terrena nell’antichità e precisamente nel 300 d.C. E’ricordato come arcivescovo e teologo. Il suo luogo di nascita è Antiochia e le fonti ufficiali datano la sua nascita al 347 d.C. San Giovanni Crisostomo nacque in una famiglia agiata, perchè il padre era un alto ufficiale dell’esercito bizantino. La vita di questa figura del cristianesimo fu subito segnata da un grave evento, ovvero la morte del padre e la madre si ritrovò quindi a dover fare i conti con il gravoso compito di crescere due figli. Quando arrivò ai 18 anni San Giovanni Crisostomo si rivolse al vescovo Melezio facendogli una richiesta ben precisa, ovvero quella di entrare a far parte della comunità cristiana attraverso il battesimo. Successivamente fece il suo ingresso in una importante istituzione dell’epoca, la scuola di Diodoro di Tarso, che era nota per una interpretazione letterale dei testi sacri. Dopo aver concluso questa fase di studio, San Giovanni decise di concentrarsi totalmente all’approfondimento di una materia complessa come la teologia e di vivere in solitudine. Il 381 d.C fu un anno molto importante per la sua crescita morale, perchè arrivò la sua nomina a diacono. Successivamente giunse per lui quella di predicatore. Il suo nome cominciò ad essere sempre più noto, tanto che ai suoi sermoni la folla aumentava sempre sensibilmente rispetto alla volta precedente. Nel 309 venne scelto come successore di Nettario, vescovo della importantissima realtà di Costantinopoli e tale nomina gli diede modo di battersi contro i mali del tempo da una posizione molto importante. Inizialmente le autorità imperiali videro di buon occhio il suo operato, tanto da appoggiarlo pubblicamente. Tuttavia non passò troppo tempo perchè sorgessero i primi duri contrasti e alla fine San Giovanni Crisostomo dovette piegarsi al fatto di essersi fatto troppi nemici nella corte imperiale: nel 404 venne infatti allontanato da Costantinopoli e la morte lo colse solo tre anni anni dopo.



PROTETTORE DELLA RUSSIA

L’importanza di questa figura la si comprende anche dal fatto che sono tante le realtà, nazionali e non, che l’hanno scelto come proprio patrono. Basti pensare ad esempio al fatto che questo santo è talmente importante in Russia da esser venerato come protettore. Tuttavia si può dire che la sua caratteristica principale risulta essere quella di simbolo della difesa del mondo cristiano. Ad ogni modo, cosa abbastanza inusuale per una figura di tale importanza, va detto che non vi sono particolari festeggiamenti legati alla sua figura, anche se in alcune zone della provincia di Mantova, ad esempio, nella giornata del 13 settembre vi sono sempre alcune processioni. Questa particolarità però non scalfisce assolutamente l’importanza di questa figura nell’ambito della storia del Cristianesimo, che molto gli deve anche per quanto riguarda i suoi approfonditi studi di natura teologica, di cui ancora oggi si percepiscono gli effetti.



GLI ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI

Vi sono anche altre figure della millenaria storia cristiana che vengono commemorate in questa data, sia tra i santi che tra i beati. Per quanto riguarda i santi, vanno ad esempio citate le figure di San Marcellino Martire, Sant’Amato di Remiremont e di San Maurilio di Angers, mentre tra coloro che sono stati innalzati al rango di beati si può sicuramente ricordare la figura di Beato Aurelio Maria.

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