METRO E BUS REGOLARI
A circa un’ora dall’inizio dello sciopero mezzi a Milano possiamo trarre un primo bilancio parziale, assolutamente positivo per i pendolari milanesi: le metro sono tutte aperte e senza particolari ritardi, idem per bus e tram che finora non hanno dato particolari problemi ai lavoratori e passeggeri in viaggio ora verso e da Milano. Lo sciopero continuerà fino alle ore 22 ma intanto non sta dando i frutti sperati dai sindacati che protestano contro le gare sul trasporto pubblico locale di Atm. «Prosegue la circolazione in #M1 #M2 #M3 #M5. Tram, bus e filobus proseguono il servizio. (#sciopero CUB trasporti)», spiega l’Atm con un tweet durante la diretta live dello sciopero su Twitter. M1, M2, M3, M5 e Passante Ferroviario sono tutti attivi e senza particolari disagi o ritardi.
Prosegue la circolazione in #M1 #M2 #M3 #M5. Tram, bus e filobus proseguono il servizio. (#sciopero CUB trasporti) .
— ATM informa (@atm_informa) 14 settembre 2017
TEMPORALE E CORSE A RISCHIO
Alle ore 18 scatta lo sciopero dei trasporti a Milano con il sindacato Cub trasporti che ha confermato la protesta e con il servizio Atm informa che risponde direttamente a tutti i passeggeri che chiedono informazioni in questo modo: «l’adesione agli scioperi non è prevedibile con anticipo. Il servizio viene dunque organizzato una volta verificate le presenze. I servizi sono garantiti fino alle 18 e dalle 22 in poi». Le corse dunque sono a rischio per metro e bus, oltre che per tram e per il traffico veicolare che come sempre in orario di uscita dal lavoro è più intenso lungo l’intero arco di periferie milanesi. Non solo, in questo momento è in corso un violento nubifragio su tutta la città che potrebbe non migliorare, anzi peggiorare ulteriormente il grado di disagio per code e rallentamenti sia in centro che verso fuori Milano.
ciao, l’adesione agli scioperi non è prevedibile con anticipo. Il servizio viene dunque organizzato una volta verificate le presenze.
— ATM informa (@atm_informa) 14 settembre 2017
CAOS IN CITTÀ
Lo sciopero di oggi dei lavoratori Anm ha provocato forti disagi per gli utenti del servizio di trasporto pubblico locale a Napoli. L’agitazione è durata quattro ore, dalle 11 alle 15, paralizzando del tutto la città e mandando in tilt il traffico. Ferma la Linea 1 della metropolitana e la funicolare centrale, di Chiara, Mergellina e Montesanto. Sono circolati pochissimi autobus, peraltro pieni di persone. A farne le spese i viaggiatori, in particolare lavoratori e giovani che hanno da poco ripreso la scuola: sono rimasti fermi all’esterno degli istituti in attesa di un pullman. Uno degli utenti ha fornito la propria testimonianza ai microfoni de il Mattino: «Oggi c’è lo sciopero, ma il problema trasporti lo viviamo ogni giorno. I guasti e i ritardi sono continui. Non siamo soddisfatti del servizio che paghiamo». D’altra parte i lavoratori protestano contro il piano di risanamento di Anm e soprattutto contro i premi di produzione ancora non pagati. (agg. di Silvana Palazzo)
ALTA ADESIONE A NAPOLI
Mancano ancora due ore al termine dello sciopero mezzi in corso a Napoli, mentre ancora attendiamo quello in serata previsto a Milano, e già possiamo stilare i primi bilanci provvisori sull’adesione alla protesta lanciata dai sindacati Filt-Cgil Fit-Cisl Uiltrasporti Ugl-Autoferrotranvieri Faisa-Cisal e Usb sul territorio partenopeo. Come riporta Napoli Today, le prime notizie che arrivano dai depositi Anm di San Giovanni riflettono un 97% di adesione allo sciopero per i bus dell’azienda trasporti napoletana. Al deposito di Via Puglie invece l’adesione è attorno al 92%, in aumento anche le altre aree della città con uno sciopero generale dei trasporti che si sta dimostrando purtroppo dall’impatto molto ingente per i pendolari e lavoratori napoletani.
TRAFFICO IN TILT A NAPOLI
È cominciato in questo momento lo sciopero dei mezzi pubblici a Napoli e il traffico è già in tilt da quasi due ore: nel giorno in cui le 4 ore di protesta terranno fermi e a rischio bus, metro e funicolari, i partenopei pare abbiano ripiegato sull’auto stamane, con conseguenze devastanti sulla viabilità che viene data – specie in centro verso piazza Garibaldi – letteralmente impazzita. Code, ritardi e disagi, per di più – come ricorda Cronache Campania – la grossa voragine che si è creata ieri sera in Via Crispi non ha ovviamente aiutato la migliore circolazione del centro Napoli. Lo sciopero durerà fino alle ore 15, ma gli effetti potrebbero aversi fino a un’ora-due ore dopo la fine, con i ritardi nella macchina organizzativa di Anm di far tornare in servizio tutte le vetture.
I MOTIVI DELLA PROTESTA
A Napoli tra circa due ore scatterà lo sciopero dei mezzi, a Milano invece si dovrà attendere fino alle 18 di questa sera per l’inizio della protesta indetta da Cub Trasporti e Base: da giorni campeggia sul loro sito il motivo scatenante dello sciopero odierno, ampiamente annunciato nei giorni scorsi con il Comune e l’Atm che non sono riusciti ad evitare la protesta dei sindacati. «Il Comune, dopo aver elencato tutte le possibili negatività dell’affidamento in house (ma nessuna sulla gara) dichiara che la decisione sarà presa a ottobre e che tra proroghe e tempi tecnici la gara potrà essere effettuata tra aprile e ottobre 2018. Segnale che il Comune vuole la gara, ma ha paura di dichiarare apertamente la sua decisione, tutta ideologica, perché sa bene che la maggioranza dei cittadini – tra i quali moltissimi quelli che li hanno votati e li sostengono – non la vogliono e gli si rivolterebbero contro», scrive la Cub Trasporti, sottolineando l’importanza della gara di affidamento di trasporto pubblico locale. Da ultimo, ancora i sindacati in sciopero oggi, «alto è il rischio di ritrovarci nell’incognita della gara, in cui vince chi offre il costo più basso, sapendo che per costo s’intende quasi esclusivamente il costo dei lavoratori. Anche ATM per poter vincere dovrà fare un’offerta ‘al ribasso’ aumentando ancora la produttività (leggi l’orario di lavoro), e la battaglia sulle clausole sociali diventa un ‘placebo’, quando è chiaro che la gara porterà lacrime e sangue indipendentemente da chi la vince».
PROTESTA A MILANO, INFO E ORARI
Uno sciopero dei mezzi pubblici a Milano e Roma per la giornata di oggi 14 settembre, a due giorni da quella di Roma che ha “aperto” la stagione autunnale dei tanti scioperi dei trasporti nelle principali città italiane. Questa volta tocca a Milano e Napoli (qui sotto le specifiche per la protesta Anm) a vedere rischi di disagi per i cittadini e pendolare che domani per 4 ore potrebbero trovare difficoltà nel prendere i mezzi pubblici cittadini. « Per giovedì 14 settembre la Confederazione Unitaria di Base Trasporti (CUB Trasporti) ha proclamato uno sciopero dei lavoratori del Gruppo ATM S.p.A. L’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista dalle ore 18.00 alle 22.00», recita il messaggio che Atm sta diffondendo da giorni sui vari mezzi. I problemi principali si potranno avere sulle metropolitane – anche se non dovrebbero chiudere ma solo subire qualche ritardo – e sui mezzi di superficie come tram e bus, anche loro soggetti a ritardi e possibili disagi nell’orario dall’orario di ritorno a casa dei lavoratori fino alle ore 22.
INFO E ORARI PROTESTA A NAPOLI
Per quanto riguarda invece lo sciopero mezzi a Napoli, le modalità di protesta sono simili e coinvolgono sempre 4 ore di possibili disagi per il trasporto pubblico cittadino dell’azienda Anm. Domani 14 settembre si fermano le sigle sindacali Cgil, Uil, Cisl, Ugl, Orsa, Faisa Cisal, Faisa Confail e Usb con uno sciopero dei trasporti proclamato di 4 ore, valevole dalle ore 11 alle ore 15. I mezzi coinvolti sono tutti quelli dell’Anm in viaggio per le vie di Napoli: autobus, con le ultime corse garantite entro le 10.30 e dopo le 15.30; Metro 1 con ultima corsa da Piscinola alle ore 10.26 e da piazza Garibaldi alle ore 10.30. Da ultimo, possibili disagi anche per le Funicolari con l’ultima corsa prima dello sciopero alle ore 10.50, e la prima post protesta alle ore 15.20.
14/9, #sciopero CUB Trasporti: a Milano servizi regolari fino alle 18 e dalle 22. Info: https://t.co/ywFnOZrp9h.
— ATM informa (@atm_informa) 13 settembre 2017
FUNICOLARI NAPOLI, I DISAGI DI GIORNATA
Per lo sciopero in corso oggi a Napoli, tra i mezzi pubblici che potrebbero subire le peggiori ricadute su servizi e orari sono certamente le funicolari dell’Anm. Oltre infatti allo sciopero previsto per oggi, l’annosa carenza di personale per le Funicolari riveste un inquietante scenario per il prossimo futuro. All’Azienda napoletana per la mobilità che gestisce le linee, manca personale: per questo motivo di recente la società è stata costretta a ridurre le corse dei convogli, suscitando non poche polemiche nella cittadinanza. Lo sciopero di oggi è stato previsto per sottolineare lo stato di assoluta gravità della situazione economica dell’Anm: i lavoratori scioperano contro il piano di risanamento dell’azienda e contro sopratutto i premi di produzione ancora non pagati, come riporta Napoli Fanpage. Peccato che intanto il disagio forte di oggi – dalle 11 alle 15 – e la contemporanea situazione specie sulle Funciolari di Montesanto – «ieri ha effettuato soltanto corse dirette – dal centro fino a via Morghen, al Vomero, mentre quelle di Chiaia, Mergellina e la Centrale hanno effettuato corse ogni 15 minuti», spiega ancora Napoli Fanpage – comporteranno l’ennesima giornata critica per i trasporti napoletani verso le fermate delle Funicolari.
PROTESTA NET A MONZA
Non solo Atm, sarà anche l’azienda NET a subire disagi nella giornata del 14 settembre per lo sciopero dei mezzi del personale di Nord Est Trasporti, che si occupa del trasporto pubblico extraurbano nelle province di Milano e di Monza. In particolare, per i pendolari particolare attenzione tra le 16.30 e le 20.30, quando cioè saranno interrotti i servizi ordinari di NET nella provincia di Monza e Brianza. Nel milanese invece lo sciopero dell’azienda di trasporti vedrà le consuete modalità dell’Atm, dalle 18 fino alle 22 su tutte le linee extraurbane. A differenza di quanto avverrà a Napoli con lo sciopero di molte sigle nazionali, i sindacati in protesta domani a Milano non dovrebbero comportare una situazione di massima allerta.