I SETTE DOLORI DI MARIA

Maria, la madre di Dio, è senza dubbio una delle figure più importanti nella storia della Chiesa Cattolica: e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta dell’unico essere umano non macchiato dal peccato originale. La madre di Dio viene ricordata e chiamata con diversi appellativi, ma il 15 di settembre di ogni anno la Chiesa Cattolica e il mondo cristiano la ricordano indicandola come Beata Maria Vergine Addolorata. Il motivo sta nel fatto che Maria ebbe si il dono di poter crescere il figlio di Dio come se fosse suo figlio, ma sapeva anche perfettamente che la vita di quel neonato che si sarebbe fatto uomo e che lei amava come un figlio, era tracciata verso una conclusione inevitabile. E questa consapevolezza, che arrivava dalla Sacre Scritture, accompagnò Maria per sempre e quindi alla gioia di poter essere madre, fece da contraltare, per tutta la vita di quel figlio, la consapevolezza che il tempo terreno che avrebbero avuto modo di passare insieme non sarebbe stato tanto e che lo avrebbe visto morire tra atroci sofferenze.
I testi sacri narrano di sette dolori che Maria dovette sopportare: il primo si verificò quando Gesù venne battezzato, perchè le venne predetto che una spada le avrebbe ferito il cuore e non è un caso che la Beata Vergine Addolorata sia stata spesso immaginata con il cuore trafitto da spade. Il secondo dolore si concretizzò con la fuga in Egitto, mentre il terzo si verificò quando perse suo figlio e lo rinvenne quindi al Tempio. Gli altri dolori narrati dai Vangeli sono senza dubbio i più difficili anche da raccontare, perchè sono tutti legati alla morte di Gesù, a partire dall’incontro tra madre e figlia nel corso della Via Crucis.



LA CELEBRAZIONE NELLE CITTA’ ITALIANE

La figura di Maria Addolorata è ovviamente molto sentita in diverse realtà cristiane. Tra le tante si può senza dubbio citare Firenze, perchè qui si narra che alcuni nobili ebbero in epoca medioevale una visione di Maria, appunto trafitta da alcune spade. Ma questa figura ebbe grande risalto durante l’epoca medioevale, mentre per quanto riguarda i giorni nostri, la data del 15 settembre venne decisa da Pio X nei primi anni del 1900. Oggi tra le città che celebrano questa importante ricorrenza si possono ricordare, oltre Firenze, anche Belluno e alcune realtà spagnole.



GLI ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI

Va ovviamente detto che il 15 settembre è un giorno in cui il mondo cristiano ricorda anche altre importanti figure sia tra i santi che tra i beati. Tra i santi viene ad esempio ricordata e commemorata quella di San Valeriano di Tournus, mentre tra i beati si può ricordare la figura di Orlando de’ Medici.

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