Non ha avuto gravi conseguenze l’incidente stradale avvenuto venerdì pomeriggio a Salerno, ma comunque non può essere definito banale, visto che ha visto coinvolto Vincenzo De Luca, il governatore della Campania. Le modalità sono paradossali, anche per questo rappresentano un caso politico. Innanzitutto l’auto blu con il presidente della regione campana procedeva contromano, fino a un certo punto. Al momento della svolta infatti avviene l’impatto con un motorino, per fortuna non violento, eppure la ragazza cade e resta per terra. La vicenda è ricca di anomalie: il divieto d’accesso in questione vale per tutti tranne che per le auto delle forze di polizia, nonostante là vicino non ci siano caserme né si tratti di un posto raggiunto frequentemente da poliziotti e carabinieri. L’autista del governatore, inoltre, è un ex vigile urbano che è passato alle dipendenze della Regione. Se poteva andare contromano quando portava a casa il sindaco, figurarsi se non può farlo ora… Quella franchigia comunque non era sfuggita a Le Iene, che nel febbraio 2015 ci ha fatto su un servizio, esilarante sì, ma anche efficace.
LE REAZIONI E IL “PRECEDENTE”
Anche il Movimento 5 Stelle ha rievocato il servizio delle Iene su Vincenzo De Luca. «Non è la prima volta che il presidente non rispetta il codice della strada: già a febbraio 2015 “Le Iene” lo avevano beccato a percorrere un divieto d’accesso solo per risparmiare qualche minuto sul percorso verso casa», il commento della consigliera regionale M5S Valeria Ciarambino. L’inviato Paolo Calabresi infatti aveva filmato tutto: cartelli, modifiche ad personam, l’auto blu che lampeggia per rivendicare la precedenza e insiste per fare arretrare chi arriva dalla giusta direzione. E, travestito da vigile, aveva chiesto ragione all’imbarazzato Vincenzo De Luca. Non è tardata ad arrivare la replica del diretto interessato, che parla di «sciacallaggio politico». Il governatore della Calabria ha poi citato la ragazza investita: «Un abbraccio a Sara che è tornata regolarmente a casa senza problemi. Un rinnovato abbraccio al papà e alla mamma, persone civilissime con cui ci siamo sentiti ieri». E il controsenso? Nessuna infrazione della legge: «L’auto di servizio si è immessa sulla strada principale impegnandola senza che il conducente si accorgesse del motorino proveniente da destra. In quella stradina tra cinque palazzi è indicato sulla segnaletica il doppio senso di circolazione per le forze di polizia. L’autista alla guida, agente della polizia locale, non ha infranto alcuna legge». CLICCA QUI PER VISUALIZZARE IL SERVIZIO DELLE IENE.