Allerta terrorismo sempre al livello critico a Londra dopo l’attentato alla metro di Londra. Nonostante l’arresto di un 18enne in prossimità del porto di Dover, considerato da Scotland Yard “significativo”, le operazioni della polizia proseguono tuttora nella speranza di evitare un nuovo attentato, definito potenzialmente “imminente” dai servizi di intelligence. Ed è la BBC a dare notizia di un blitz in corso in questi minuti a Sunbury-on-Thames, nel Surrey (Inghilterra). Secondo il canale britannico, le forze dell’ordine hanno fatto evacuare “per ragioni precauzionali” gli abitanti di un edificio in Cavendish Road, dove attualmente si stanno verificando controlli e perquisizioni. La località in cui sono in corso le verifiche dei poliziotti, come suggerisce il nome stesso, è posta sulle rive del Tamigi, non troppo distante da Londra. Nel frattempo però un nuovo allarme sta riguardando la stazione Fulham Broadway, evacuata e chiusa per dei controlli, dopo che l’allerta sarebbe scattata all’interno di un cinema della catena Vue di un centro commerciale. (agg. di Dario D’Angelo)
ARRESTATO 18ENNE A DOVER
Dopo l’attentato alla metro di Londra la polizia del Kent ha effettuato un arresto nella zona del porto di Dover, nel sud del Paese. A finire in manette è stato un 18enne: non è ancora chiaro se sia l’uomo che ha piazzato l’esplosivo sul convoglio o se abbia partecipato all’azione terroristica in qualità di complice. In ogni caso, come riportato dalla BBC, il numero due di Scotland Yard, Neil Basu, ha parlato di un “arresto significativo”, sostenendo che nonostante i passi avanti nelle indagini, lo stato di allerta nel Paese “resta critico”. Come confermato anche da Theresa May, dunque, il pericolo di un nuovo attentato sul suolo britannico è imminente. Nel frattempo il 18enne è stato trasferito a Londra, dove sarà presto preso in custodia in una stazione della Metropolitan Police. (agg. di Dario D’Angelo)
MILITARI PRESIDIANO OBIETTIVI SENSIBILI
La minaccia terroristica del Regno Unito è stata portata al suo livello più alto mentre la polizia continua la caccia all’uomo responsabile dell’attentato nella metropolitana nella zona a sud-ovest di Londra. Il primo ministro Theresa May ha affermato che la minaccia è al momento al livello più critico, il che significa che ci si aspetta un nuovo attacco imminente, dopo che una bomba è stata fatta esplodere alla stazione di Parsons Green. La polizia ha affermato che circa 1000 ufficiali armati sono stati posti in servizio in tutto il paese dopo che l’assistenza militare è stata richiesta. Il sedicente Stato islamico ha rivendicato l’attentato, che fortunatamente ha solo ferito 29 persone. Il primo ministro May ha affermato che i militari lavoreranno a sostegno della polizia e li sostituiranno con compiti di guardia in alcuni siti non accessibili al pubblico. Questi comprenderanno Buckingham Palace, Downing Street, le ambasciate e il Palazzo di Westminster e permetteranno agli ufficiali armati di effettuare pattugliamenti delle zone.
IN AZIONE L’OPERAZIONE TEMPERER
Scotland Yard ha inoltre dichiarato che aumenterà il numero di ufficiali armati in pattuglia, in particolare nei luoghi chiave e in quelli affollati. L’uso dell’esercito per assistere la polizia è stato posto in atto nella prima fase dell’operazione “Temperer”, un piano governativo di dispiegamento di truppe per aiutare la polizia in seguito a gravi attentati terroristici, che è stato attivato per la prima volta il 23 maggio in seguito all’ attentato alla Manchester Arena dopo il concerto di Ariana Grande. Il primo ministro May ha dichiarato: “L’opinione pubblica vedrà più polizia armata sulla rete dei trasporti e per le nostre strade, fornendo una protezione supplementare. Si tratta di un passo proporzionato e sensato che fornirà ulteriore rassicurazione e protezione durante lo svolgimento delle indagini”. Il commissario Mark Rowley ha dichiarato che la polizia “E’ sulle tracce dei sospetti” per l’attentato di Parsons Green, enfatizzando come l’assistenza da parte dei militari avrebbe “fornito maggiori rassicurazioni” in tutto il paese, rivelandosi dunque una misura efficace.