Arrivano novità importanti sul caso di Peppina, la 95enne originaria di Fiastra, in provincia di Macerata, che ha subito lo sfratto dalla sua casetta di legno dopo essere sopravvissuta al terremoto. La sua vicenda e la sua ostinazione a non volere abbandonare la propria nuova abitazione hanno commosso ieri l’Italia intera, che ha potuto apprendere ieri della sua situazione durante l’appuntamento con il programma di Canale 5 con Barbara D’Urso. Ed è stata proprio la conduttrice Mediaset, nell’anteprima del puntata odierna, ad annunciare che Peppina non verrà più sfrattata dalla sua casetta di legno. Le istituzioni, valutato il clamore mediatico suscitato dalla vicenda, devono essere riusciti a trovare un escamotage per venire a capo della situazione e consentire alla 95enne di restare fra le mura in cui ha vissuto dal terremoto del 1997 in avanti, aggirando l’abuso edilizio che le contestavano fino a qualche tempo fa. (agg. di Dario D’Angelo)
SOPRAVVISSUTA AL TERREMOTO
Un’anziana di 95 anni, Giuseppa, sarà molto probabilmente costretta a lasciare la piccola casa in legno dove vive per un sospetto abuso edilizio. La signora, nativa di Fiastra, in provincia di Macerata, aveva già subìto le disgrazie di chi è uscito indenne da un terremoto, quello del 1997. Dopo aver visto letteralmente cadere in pezzi la propria casa, Giuseppa aveva deciso di rimanere nel suo paese natale in un container, pur di non allontanarvisi. Inizialmente le figlie non avevano accolto bene la richiesta, dato che la ‘casa’ non possedeva ancora gli allacci necessari. Di fronte però alle resistenze della madre, che non desiderava affatto trasferirsi, avevano deciso di costruirle una piccola abitazione in legno ricca di tutti i comfort, da zero. Per farlo, naturalmente, le donne si erano avvalse di tutti i permessi necessari ma, a quanto pare, non avevano rispettato in pieno le giuste tempistiche. Da qui, i seri problemi di abuso edilizio che sono stati contestati all’anziana signora di 95 anni.
TEMPI BUROCRATICI NON RISPETTATI
Come affermato in precedenza, le figlie di Giuseppa avevano provveduto a completare una perizia geologica, chiesto un parere all’ente dei Parchi Sibillini e depositato l’intero progetto al genio civile per ciò che concerne le leggi antisismiche. Una volta costruita la casa, però, ci si è resi conto che mancava la concessione edilizia, onde per cui il cantiere è stato immediatamente considerato abusivo dall’entourage del sindaco Claudio Castelletti. La vicenda, purtroppo, vista l’età della signora (95 anni, ricordiamolo) sembra avviarsi verso una fine grottesca ma, forse, inevitabile. Giuseppa, comunque, ha dichiarato di volersi battere sino in fondo per la sua casa e il suo paese, a cui è comprensibilmente affezionata. L’anziana signora ha raccontato, infatti, di aver passato la sua intera vita a Fiastra e di non volersene andare perché, si sa, a volte le radici di una persona sono molto profonde. La signora sarà in collegamento su Pomeriggio 5 con Barbara D’Urso.