Nuova scossa di terremoto in Campania, per fortuna di grado inferiore al M 3.0 e sempre sulla Costa del Cilento a circa 11 km di distanza tra l’epicentro e il primo comune abitato, Pisciotta. Avviene tutto alle ore 13.36 con un grado di terremoto pari al  M 2.8 Richter, senza danni particolari provocati e con un ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a circa 10 km di profondità sotto il livello del terreno. Sul fronte epicentro invece, il sisma avvenuto sulla Costa Cilentana in provincia di Salerno ha visto coinvolti i comuni di Pisciotta, Ascea, Centola, san Mauro La Bruca, Camerata, Casal Velino, Fulani, Cuccaro Vetere, Cersao, Pollica. (agg. di Niccolò Magnani)



MARCHE, SISMA M 2.0 A CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA)

Scossa di terremoto nella notte (ore 3:58) in provincia di Macerata, dove l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato un sisma di magnitudo 2.0 sulla scala Richter con epicentro localizzato a poca distanza dal comune di Castelsantangelo sul Nera. L’origine del movimento tellurico è stata individuata nel punto di cooridnate geografiche 42.85 di latitudine e 13.20 di longitudine, con ipocentro collocato ad una profondità nel sottosuolo di 11 km. L’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto comprende: Castelsantangelo sul Nera (MC), Montegallo (AP), Norcia (PG), Ussita (MC), Montemonaco (AP), Arquata del Tronto (AP), Visso (MC), Preci (PG), Montefortino (FM), Bolognola (MC), Accumoli (RI), Amandola (FM), Acquasanta Terme (AP) e Acquacanina (MC). 



MAR TIRRENO, SCOSSA M 2.3

Terremoti in Italia anche in mare aperto e non soltanto sulla terraferma in questo martedì 19 settembre 2017. Protagonista del movimento tellurico, avvenuto alle ore 2:10 locali, è stato il Mar Tirreno meridionale, teatro di un sisma di magnitudo 2.3 sulla scala Richter di cui ha dato conto la sala sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Il terremoto ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.63 di latitudine e 15.61, con un ipocentro individuato ad una profondità di 96 km nel sottosuolo che ha fatto sì che della scossa non si avvedesse nessuno all’infuori dei tecnici. Rispetto all’origine del terremoto non c’è da segnalare la presenza di alcun centro abitato nel raggio di 20 km. Tra i comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti, il più vicino all’epicentro è stato quello di Messina, distante comunque 48 km. 

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