Le immagini del ragazzo di colore picchiato dal branco ad Acqui Terme sono di quelle che fanno male al cuore. Ci vedi dentro il degrado di questi tempi, l’ormai dilagante assenza di umanità. All’aggressione vigliacca, si aggiunge poi la stupidità dell’ostentazione, la decisione di chi picchia di mettere in mostra la violenza perpetrata, pubblicando il video su Facebook, poco importa se nel frattempo la vittima è finita in ospedale. Come riportato da La Notizia, tutto è avvenuto l’8 agosto scorso, a pochi passi dal Municipio di Acquiterme. Il ragazzo di colore che sta per subire l’aggressione è tranquillo, sta osservando un parco archeologico senza immaginare che di lì a poco subirà l’attaco sconsiderato del bulletto di turno. Questi gli si avvicina da subito con fare minaccioso, menre dall’altra parte il video-maker fa di tutto per istigarlo. Iniziano gli spintoni, l’invito con le cattive al migrante di andare via. E questo atteggiamento si oppone la resistenza perfino educata del ragazzo preso di mira dal branco, che invece di iniziare a mulinare le mani preferisce distanziare l’aggressore e rifugiarsi dietro un “Don’touch me” che contro l’arroganza non fa breccia.



IL RAGAZZO IN OSPEDALE

Dalle spinte alla lotta pura, il passo è breve. Il 17enne aggressore, dopo aver provocato il ragazzo di colore, cede alla tentazione di usare la forza sul serio, magari facendo felice l’amico che intanto lo stuzzica con un “pensavo che lo avresti picchiato” che andrebbe censurato. Finisce tutto in pochi secondi, con il giovane africano che rischia prima di essere spinto sotto un camion che in quel momento transita di fianco al luogo della rissa, poi rimane immobile, per terra, steso da una presa simile a quelle che si vedono nel wrestling in tv. Dopo qualche secondo il video si interrompe. Giusto il tempo di vedere il vigliacco aggressore abbandonare la scena in fretta e furia, terrorizzato dall’arrivo di un paassante che gli chiede conto di quel che ha fatto. Il caso ha voluto che il migrante si sia ripreso: per lui, come riporta l’Ansa, soltanto un leggero trauma cranico. I due 17enni acquesi, quello che ha picchiato e quello che ha filmato, sono stati denunciati per istigazione per delinquere e lesioni personali. Ora si dovrà capire chi c’era insieme a loro. E magari punirli con una pena esempleare. Perché l’odio e la vigliaccheria non possono essere giustificati. C’era un ragazzo tranquillo che ammirava gli scavi archeologici ad Acqui Terme: per il suo status e il colore della pelle si è ritrovato in ospedale.



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