Genova si prepara a lanciare un nuovo regolamento comunale sugli artisti di strada. Dovranno rispettare un orario e se si riveleranno troppo “scarsi” potranno essere cacciati dai vigili. Lunedì ci sarà l’incontro decisivo del Comune con i rappresentanti dei “buskers”, i quali si sono sentiti minacciati dall’idea di limitare il loro tempo di esibizione a quindici minuti per ogni punto turistico della città. Questo rischio è stato scongiurato, ma a fronte delle lamentele di commercianti e residenti è stato pensato un sistema per “certificare” gli artisti di strada genovesi, pur tutelando le orecchie di chi si ritrova ad ascoltarli per più tempo al giorno. Quindi, si ragiona sulla realizzazione di una commissione mista – formata da un rappresentante degli artisti, uno del Comune ed un esperto di musica – con il compito di valutare le performance, anche via video, a prescindere dai titoli di studio. In caso di sì l’artista di strada riceverà un “badge”. Il paragone con X Factor ci può stare, anche se poi non ci saranno né voti né passaggi del turno. Questa proposta ricorda sicuramente un “talent show”.
DOPO LA GIURIA SI PENSA AD UN FESTIVAL
Chissà se Elisa Serafini, assessore alla Cultura di Genova, si è ispirata al Festival dei buskers di Ferrara quando ha avuto l’idea di proporre un “talent show” per regolamentare le esibizioni degli artisti di strada. Il format proposto per il capoluogo ligure è simile: «Quello di Ferrara è un festival che attira molto turismo e dà un impatto positivo e Genova è una città artistica dove si esprimono tante sensibilità diverse», ha dichiarato, come riportato da Telenord. Non è da escludere che insieme al regolamento comunale venga lanciato un progetto per creare il Festival, nel quale devono essere coinvolti gruppi teatrali, artisti e associazioni. Per l’assessore gli artisti di strada sono personalità da valorizzare: «La musica deve essere uno strumento di vivibilità, ma bisogna andare incontro anche alle esigenze dei cittadini e dei commercianti che hanno presentato delle lamentele. L’obiettivo quindi sarà quello di far convivere le esigenze dei residenti e anche l’espressione artistica, e questo secondo noi è possibile!».