La caccia all’uomo che questa mattina aveva esploso un colpo di pistola in pieno visto ad una 15enne a Ischitella, proprio mentre la giovane stava per recarsi a scuola, si è conclusa in modo drammatico. Come rivela il quotidiano Repubblica.it, l’aggressore si chiama Antonio Di Paola ed è l’ex compagno 37enne della madre della vittima, la quale aveva tirato in ballo con parole durissime in un post su Facebook. I sospetti si erano infatti sin da subito concentrati su di lui. E’ notizia dell’ultimo minuto però, quella secondo la quale l’uomo, con piccoli precedenti penali alle spalle, si è suicidato. Il suo corpo è stato trovato nelle passate ore, nel bel mezzo delle operazioni di ricerca mirate al suo fermo. Il rinvenimento del cadavere è avvenuto nelle campagne della località Callone, in agro di Ischitella dove il 37enne si sarebbe suicidato sparandosi con la medesima arma, una calibro 22, con la quale in precedenza aveva esploso un colpo in pieno viso contro la figlia della sua ex. Un’azione derivante quasi certamente dalla voglia di vendetta covata dall’uomo ed avvenuta dopo una lite con la ragazzina. Intanto restano disperate le condizioni della giovanissima, ricoverata agli ospedali Riuniti di Foggia dove ha già subito tre interventi chirurgici nel tentativo di rimuovere il proiettile alla testa. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IL COMMENTO DEL SINDACO

Ischitella, paese in provincia di Foggia teatro dell’agguato alla 15enne, è letteralmente sotto choc. Il sindaco, Carlo Guerra, è stato raggiunto telefonicamente da Tiscali.it dando la sua ipotesi di quanto accaduto: “L’ipotesi più plausibile è che l’uomo, che un tempo è stato il compagno della mamma della povera ragazzina, non avendo a tiro la sua ex abbia consumato una sorta di vendetta trasversale accanendosi sulla figlia di lei”. E questa sembra essere anche l’ipotesi sostenuta dagli inquirenti. Ma quali sono ora le condizioni della 15enne? Secondo quanto trapelato dalla trasmissione Pomeriggio 5, sarebbero disperate in quanto dopo tre interventi non si sarebbe ancora riusciti a togliere il proiettile dal volto. Ad ogni operazione, la ragazzina entrerebbe in arresto cardiaco rendendo la situazione delicatissima. “E’ abbastanza grave. Il direttore sanitario dell’ospedale dov’è ricoverata ha dichiarato che le hanno appena fatto la Tac e si trova in coma farmacologico. Ha ancora il proiettile in testa e stanno decidendo come procedere, ma la situazione è abbastanza seria. Siamo tutti sotto shock”, ha commentato il primo cittadino di Ischitella. Nel frattempo continuano le ricerche del 37enne sospettato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA MADRE CONTRO L’EX

Un post durissimo quello apparso su Facebook dalla madre della ragazza 15enne che lotta con la vita e la morte dopo aver subito lo sparo in volto: viene letto in questi minuti anche in diretta a Pomeriggio 5, e recita così «Spero che ti ammazzi bastardo lurido. Te la prendi con una ragazza di soli 15 anni, sei un rifiuto umano», inveisce la donna ancora con identità segreta in attesa delle conferme della polizia. Ma non è solo contro il suo ex, ormai quasi sicuramente l’autore dell’agguato, la madre se la prende anche con gli stesi genitori che avevano in affido la ragazza: «I miei figli «erano in affidamento ai miei (genitori, ndr) ed io ho avvertito che sarebbe successo qualcosa, nessuno mi ha dato retta. Io non c’ero, ma i miei che li avevano in affido dov’erano? Non doveva prendere il pullman visto che c’erano delle denunce in corso, ma dovevano accompagnarla loro a scuola». La donna vive ora in Toscana e si intuisce da quanto afferma che di problemi grossi in passato con l’ex fidanzato ce ne sono stati tanti e probabilmente l’attacco alla figlia è proprio frutto di quei gravi litigi tra i due che addirittura hanno costretto la donna ad emigrare fino in Toscana.



AUTO DELL’EX DELLA MADRE VICINO ALL’AGGUATO

Sarebbero disperate le condizioni di salute della giovanissima ragazza di 15 anni, ferita al volto da un colpo di arma da fuoco esploso a distanza ravvicinata questa mattina, mentre stava per recarsi a scuola a Ischitella, nel Foggiano. La giovane è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico agli Ospedali Riuniti di Foggia, mentre proseguono in contemporanea le indagini degli inquirenti che sembrano concentrarsi sempre di più sull’ex compagno della madre della ragazzina, al momento ricercato. Come rivela TgCom24, infatti, contro l’uomo ci sarebbe un indizio importante, ovvero la sua auto, rinvenuta nei pressi dell’agguato. Secondo le prime ipotesi, è possibile che il 37enne possa aver agito per vendetta nei confronti della sua ex. Da ciò che si apprende, il suo nome sarebbe noto alle forze dell’ordine per via di piccoli precedenti penali. Su tale aspetto però ci sarebbe ancora il massimo riserbo mancando l’ufficialità di chi sta proseguendo con le indagini. Dalle ultime notizie resa da Il resto del Gargano, un elicottero dei carabinieri starebbe sorvolando le colline che circondano Ischitella a caccia del sospettato. La Scientifica inoltre avrebbe effettuato dei rilievi importantissimi sull’auto del 37enne e presunto autore dell’agguato e prelevato materiale potenzialmente utile alle indagini. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

CACCIA ALL’EX COMPAGNO DELLA MADRE

Continuano le indagini sul brutale agguato teso alla ragazzina di 15anni questa mattina a Ischitella, mentre intanto le condizioni di salute restano molto critiche dopo i primi esami strumentali dei medici nell’ospedale di Foggia. A sparare, come confermano gli inquirenti, sarebbe stato un uomo che poi ha fatto perdere le sue tracce. Si consolida la possibilità lanciata già stamattina che l’aggressore potesse conoscere e molto bene la ragazzina ferita al volto: in particolare, è ricercato l’ex compagno della madre di 37 anni e al momento anche lui irraggiungibile. Intanto, come spiega il sito di Repubblica Bari, la madre – che non vive con la ragazzina figlia, affidata ai nonni – si trova in questo momento fuori dalla Puglia ed è stata ovviamente avvisata della grave aggressione a Ischitella. In questo momento i carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di servizio dell’area vicino alla scuola dove la giovane ha subito lo sparo ravvicinato in pieno volto, e nelle prossime ore potrebbero sorgere novità importanti su chi possa davvero essere stato ad aggredirla a pochi passi dalla classe. 

SPARI DAVANTI ALLA SCUOLA

È molto grave la ragazza ferita al volto questa mattina in un agguato in piena regola mentre si stava recando a scuola: 15 anni, una ragazza normale come tante che mentre si recava alla prima ora del suo istituto a Ischitella (Foggia) è rimasta vittima di una barbarie. Un uomo, non ancora identificato, si è avvicinato a distanza molto ravvicinata e ha iniziato a spararle sul volto con una pistola. Trasportata in ospedale in elisoccorso, le sue condizioni sono disperate: dalle primissime notizie che filtrano dal Corriere della Sera, la ragazza pare conoscesse il suo aggressore e anche la modalità dell’agguato suggerisce questa ulteriore triste notizia. «L’agguato si sospetti derivi da situazioni maturate all’interno della cerchia familiare della ragazza e i sospetti sono adesso concentrati sull’ex compagno della madre, un uomo di 37 anni che in questo momento è ricercato», spiega il Corriere del Mezzogiorno dopo le prime testimonianze raccolte tra professori e compagni della giovanissima ragazzina che ora lotta tra la vita e la morte.

AGGUATO MATURATO IN FAMIGLIA?

Le ipotesi degli inquirenti in questi primi istanti post-agguato suggeriscono una origine “famigliare” per il ferimento della 15enne foggiana questa mattina davanti la sua scuola di Ischitella: a pochi giorni dai fatti gravissimi di Specchia (Lecce) e dalla tragedia di Noemi Durini, torna l’incubo per i giovani pugliesi con una potenziale altra “miccia esplosiva” per un caso dal sapore fortemente inquietante. La ragazzina era da tempo seguita dai servizi sociali, affidata da qualche mese ai nonni in attesa di una sistemazione definitiva: era uscita di casa come di consueto alle ore 7.30 e mentre stava per entrare in scuola è stata raggiunta dal suo aggressore che le ha scaricato in volto la pistola con un colpo d’arma da fuoco che la fa lottare ora tra la vita e la morte. Nei pressi dell’agguato è stata trovata la sua auto che sarebbe stata utilizzata dal barbaro aggressore per ferire mortalmente la ragazzina: per terra non sono stati trovati bossoli, per questa ragione gli investigatori ipotizzano che sia stato utilizzato un revolver, spiega l’Ansa.