uova scossa di terremoto oggi pomeriggio in Umbria, nel consueto “cono sismico” attivo da oltre un anno dopo i gravissimi fatti di Amatrice e Norcia: proprio nella provincia di Perugia è avvenuta l’ultima scossa di una media rilevanza, senza però danni particolari segnalati o crolli sopraggiunti nelle aree già colpite più di un anno fa. Il centro nazionale INGV ha registrato il sisma alle ore 15.40 con grado di magnitudo sul 2.8 Richter: a livello di epicentro, il terremoto ha avuto una profondità di circa 10 km sotto il livello del terreno, mentre sul fronte dell’epicentro i comuni coinvolti ma non danneggiati sono stati Preci, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Sellano, Norcia, Monte Cavallo, Cerreto di Spoleto, Fiordimonte, Pieve Torina, Bologna, Fiastra, Acquacanina, Pievebovigliana. (agg. di Niccolò Magnani)
SICILIA, SCOSSA M 3.3 SULLA COSTA DI MESSINA
Un risveglio diverso oggi per i siciliani che vivono nella zona nord orientale: una scossa di terremoto è infatti stata registrata alle 6.28 dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il sisma è stato di magnitudo M 3.3 ed è avvenuto vicino Messina. L’epicentro del terremoto è stato comunque individuato con precisione grazie alle coordinate geografiche: latitudine 38.22, longitudine 15.11 e ipocentro attestato a 7 chilometri di profondità. Per fortuna parliamo di un’intensità per nulla paragonabile a quella che ha devastato Città del Messico, ma l’attività sismica in Italia resta comunque sotto controllo. I Comuni entro i 20 chilometri dal terremoto avvenuto in provincia di Messina sono: Terme Vigliatore, Oliveri, Milazzo, Falcone, Barcellona Pozzo di Gotto, Furnari, Merì, Rodì Milici, Mazzarrà Sant’Andrea, Patti, San Filippo del Mela, Castroreale, Montagnareale, Santa Lucia del Mela, Pace del Mela, Basicò, Librizzi, Tripi, Gioiosa Marea e Gualtieri Sicaminò.
MAR ADRIATICO, SCOSSA DI M 2.7
A largo del Mar Adriatico invece è stata registrata oggi un’altra scossa: segnalata alle 8.19 dall’INGV, è stata di magnitudo 2.7. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 42.3, longitudine 15.29 e ad una profondità di 94 chilometri. A prescindere dal fatto che l’intensità del sisma non sia affatto allarmante, c’è da considerare anche il fatto che la scossa non abbia interessato la costa abruzzese e pugliese. La situazione resta sotto controllo anche nel Lazio, e più precisamente in provincia di Rieti, dove è avvenuta in mattinata un’altra scossa di terremoto. Il sisma è stato di magnitudo M 2.1 ed è avvenuto vicino ad Amatrice. L’epicentro è stato individuato infatti a latitudine 42.65, longitudine 13.32 e ad una profondità di 8 chilometri. Gli altri Comuni vicini all’epicentro del sisma sono: Accumoli, Campotosto, Cittareale, Arquata del Tronto, Capitignano, Montereale, Acquasanta Terme, Cortino, Crognaleto, Valle Castellana e Rocca Santa Maria.