OMICIDIO ROSBOCH, 30 ANNI PER GABRIELE DEFILIPPI

Gabriele Defilippi, reo confesso di aver strangolato uccidendola l’ex insegnante Gloria Rosboch, è stato condannato oggi a 30 anni di carcere. Per lui era stato chiesto l’ergastolo. Il suo complice, Roberto Obert, è stato invece condannato a 19 anni, mentre la madre del giovane, anche lei coinvolta nel caso, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di concorso in omicidio. La difesa di Defilippi aveva chiesto l’infermità mentale. Nella sua ultima testimonianza il Defilippi ha scagionato il complice, che inizialmente aveva accusato di essere lui l’autore del gesto: “L’ho accusato di cose che non ha fatto. E dire che lui ha sempre accettato la mia diversità” (i due erano amanti). Gabriele e il complice hanno scagionato anche la madre: lei non sapeva nulla, hanno detto. (Agg. Paolo Vites) CLICCA SU QUESTO LINK PER LA NOTIZIA APPROFONDITA



VENETO, ZAIA CONTRO IL GOVERNO SUL CASO INQUINANTI

Servono per cerare giacconi e proteggere smartphone, per fabbricare le pellicole antiaderenti delle padelle, la carta da pizza, la sciolina dei fondisti. Producono inquinanti Pfas “perfluoroalchilici), presa di mira l’azienda Milteni di Trissano in provincia di Vicenza per la produzione di tale inquinante che sarebbe stato trovato in quantità allarmanti nel sangue di molti giovani. Il governatore Zaia accusa il governo di non fare alcuna legge al proposito e annuncia che il Veneto si muoverà per conto proprio per combattere l’inquinante presente nelle acque della rete idrica: “”futuri limiti molto bassi, assimilabili a quelli oggi in vigore in Svezia”. La regione ha chiesto 80 milioni di euro per combattere la problematica, ma da parte del governo neanche la messa in bilancio della cifra. (Agg. Paolo Vites)



KIM JONG-UN: TEST NUCLEARE NELL’OCEANO PACIFICO

Donald Trump, ha detto Kim Jong-un “è un vecchio rimbambito e pagherà caro le sue offese”. Sempre accesi i toni del confronto tra Corea del Nord e Stati Uniti, mentre Pyongyang, incurante della protesta della comunità internazionale, anche dei suoi alleati cinesi, minaccia la sfida decisiva, quella che potrebbe portare alla guerra. Il ministro degli esteri coreano ha annunciato che “stiamo pensando a fare esplodere una bomba all’idrogeno nel Pacifico”. E’ dal 1996 che gli esperimenti nucleari vengono compiuti nel sottosuolo: una bomba che esplode nel Pacifico potrebbe avere conseguenze gravissime e in ogni caso sarebbe vista come una dichiarazione di guerra. Il clima ormai è tale che, secondo molti esperti, la paura che gli Usa possano attaccare davvero come dalle parole di Trump all’assemblea dell’ONU, spingano Kim ad attaccare lui per primo. E sarebbe guerra nucleare. (Agg. Paolo Vites)



ULTIME NOTIZIE, E’ IL GIORNO DI LUIGI DI MAIO

Si sono aperte le votazioni per la scelta del candidato premier per il movimento cinque stelle, una scelta che sicuramente vedrà prevalere Luigi Di Maio. Il vice presidente della camera dei deputati, da sempre delfino di Beppe Grillo si confrontera’ con altri sei aspiranti, tutti però sconosciuti al grande pubblico. Le votazioni hanno scatenato la rabbia della base del movimento, con molti militanti che le hanno definite “truccate”. Come se non bastasse il sistema interno del movimento ha oggi registrato innumerevoli blocchi, probabilmente dovuto ai tanti accessi che ha dovuto sopportare. I risultati saranno comunicati direttamente da Grillo durante la kermesse di partito che si terrà sabato a Rimini.

PIL EUROPEO OLTRE LE ASPETTATIVE

Conferme al rialzo per il prodotto interno lordo europeo, che secondo gli analisti della Banca Centrale Europea per l’anno corrente dovrebbe assestarsi oltre il 2%. La maggiore crescita era stata anticipata durante la relazione della scorsa settimana del presidente della BCE Mario Draghi, relazione che evidenziava come nonostante l’inflazione abbia avuto un leggero rialzo essa si mantiene all’interno del range stabilito dai ministri dell’economia dei paesi membri. Interessante anche il capitolo dedicato al mercato del lavoro, con i contabili della BCE che sottolineano come l’aumento dell’immigrazione abbia considerevolmente aiutato alcuni dei paesi europei, tra di essi il Bel Paese, che però ha ancora un livello di disoccupazione più alto della media europea.

BARCELLONA NOTTE DI PROPOSTE

Una notte ad alta tensione quella passata ieri all’interno della città di Barcellona, città della Spagna che ambisce all’indipendenza, e che fa ancora molto rumore. I catalani non hanno infatti digerito la prova di forza del governo centrale, e per tutta la notte hanno inscenato delle manifestazioni di protesta. Difficile soprattutto la situazione fuori dal Ministero dell’Economia, qui un gruppo di poliziotti della Guardia Civil è rimasto barricato all’interno dell’edificio, un edificio che in mattinata era stato perquisito in maniera approfondita. Solamente all’alba i poliziotti sono riusciti a uscire scortati da agenti del Mossos d’Esquadra, la polizia locale. Intanto da segnalare anche il rifiuto degli ormeggiatori locali di dare assistenza ad una nave che dovrebbe fornire supporto alla Guardia Civil, la nave che inizialmente doveva attraccare a Palamos è stata dirottata in un altro porto.

ARRESTATO AD AMSTERDAM GIOACCHINO BONARRIGO

Uno dei latitanti più pericolosi del bel paese, questo era Gioacchino Bonarrigo arrestato ad Amsterdam dalla polizia olandese insieme ai carabinieri calabresi. Bonarrigo è quello che si dice un boss emergente, persona di spicco della cosca Ascoli si era reso irreperibile dal 2011. A lui gli investigatori sono arrivato monitorando i movimenti dei familiari, e chiudendo piano piano il cerchio. Quando stamani la polizia olandese lo ha fermato per un normale controllo Bonarrigo ha esibito dei documenti falsi ottimamente contraffatti, inizialmente molto tranquillo si è però innervosito nel momento in cui ha capito che insieme agli olandesi c’erano dei carabinieri, in quel momento ha riconosciuto la sua identità e ha fatto i complimenti agli investigatori.

IL RITORNO DI VALENTINO ROSSI

Sembrava fantascienza, adesso è realtà. Valentino Rossi parteciperà domani alle prove libere del Motogp Aragon. Difficile crederlo, ma è tutto vero. Dopo la frattura alla tibia di due settimane fa, Valentino è già in sella, grazie anche all’ok dei medici. Il pilota pesarese correrà le prove libere e da lì vedremo se riuscirà ad essere competitivo per la gara di domenica. L’obiettivo è quello di non perdere ulteriore contatto con i piloti al vertice della classifica generale, con Marc Marquez e Andrea Dovizioso che continueranno a lottare per il titolo piloti insieme a Maverick Vinales. Pochi gli spiragli per Valentino, che ha comunque voluto dare un primo segnale importante ai suoi diretti rivali in classifica generale.