Ha messo a rischio la sua vita per salvare quella del suo bambino. Purtroppo non ce l’hanno fatta entrambi. Carrie Lynn DeKlyen, 37 anni, una donna del Michigan che aveva rifiutato la chemioterapia per salvare il bimbo di cui era incinta, è morta una settimana dopo la nascita. Dopo di lei, anche il piccolo, nato prematuro, non ce l’ha fatta. Il marito, ha dato l’annuncio della morte sulla pagina facebook della coppia Cure 4 Carrie. “È con grande tristezza e un cuore assolutamente spezzato che annunciamo che la vita Lynn è scomparsa ieri sera. Carrie sta ora dondolando la sua piccola”, ha scritto, postando anche foto della cerimonia durante la quale la tomba della piccola è stata messa vicino a quella della mamma. La storia che ha visto protagonista Carrie e la sua famiglia, iniziò a marzo. La donna, già incinta, iniziò ad accusare forti mal di testa e nausee. Così, in seguito a controlli, le venne diagnosticato una forma di cancro al cervello. I medici le spiegarono che si trattava di una malattia grave, un glioblastoma. Con un po’ di fortuna e le giuste cure, Carrie avrebbe potuto vivere altri cinque anni.
LA SCELTA: LIFE LYNN DEKLYN NASCERÀ
Dopo l’intervento ad aprile, però, il tumore è tornato, così i medici hanno spiegato alla donna, incinta di otto settimane, che questa volta non era operabile. Le opzioni a quel punto erano due: si poteva cercare di prolungare la vita di Carrie con la chemioterapia, ma questo significava la conclusione della gravidanza, oppure salvare il bambino, ma Carrie non avrebbe vissuto abbastanza a lungo per vederlo. La donna non ha avuto dubbi: suo figlio sarebbe nato lo stesso.Così è successo: Life Lynn DeKlyen è nato alle 5:30 del 6 settembre, alla 24esima settimane di gravidanza. Pesava poco più di 1 chilo. Carrie, come predetto dai medici, non ha potuto vederlo perché al momento della nascita era incosciente: dal mese di luglio, infatti, era ricoverata in coma. Dopo una crisi, la donna era giunta in ospedale in gravi condizioni. I medici avevano assicurato al marito che avrebbero fatto di tutto per salvare il bambino nonostante le condizioni della gestante, mantenendo in essere la gravidanza, che era alla 19esima settimana. Dopo alcune settimane, tra brutte e belle notizie, Nick ha autorizzato i medici a effettuare un taglio cesareo.
IL MARITO: “LEI VOLEVA QUESTO, PROTEGGERE QUESTO FIGLIO”
Il piccolo allora è nato, ma Nick ha dovuto prendere un’altra importante decisione: “Sono andato dal chirurgo e gli ho detto che mia moglie ne aveva abbastanza – ha raccontato a The Post – aveva attraversato troppo dolore negli ultimi cinque mesi”. Così i medici le hanno rimosso il sostegno alla vita. “Mi sono seduto con lei per tutto il tempo, le tenevo la mano e la baciavo, dicendole che andava tutto bene”. All’inizio del mattino, pochi giorni dopo la nascita del figlio, Carrie aprì gli occhi, poi li chiuse di nuovo per sempre.Dopo altri sei giorni, però, il marito ha dovuto dare un altro triste annuncio: Life Lynn è morto, appena 14 giorni dopo la sua nascita. “È con grande tristezza e un cuore assolutamente spezzato che annunciamo che la vita Lynn è scomparsa ieri sera. Carrie sta ora dondolando il suo piccolo”, ha scritto in un messaggio su Cure 4 Carrie. La tomba del piccolo è stata messa vicino a quella della mamma. “Mia moglie ama il Signore e adora i suoi figli più di ogni altra cosa”, ha detto il giovane vedovo che ha vissuto con la moglie e con i cinque figli della città di Michigan nel Wyoming. “È doloroso, ma questo è quello che voleva, voleva proteggere questo figlio”.