“Ricordo il dolore, la frustrazione, il senso di impotenza per non potermi difendere e spiegare che non era vero niente di quello che stavano facendo”. Così si racconta Paola Perego a Maria Latella, in un’intervista rilasciata a Nessuno è perfetta, su Radio 24, parlando per la prima volta dopo molto tempo della sua cacciata dalla Rai. “Quello che ricordo è innanzitutto la confusione, il non capire quello che stava accadendo e che era senza dubbio molto più grande di me. Ci ho messo una settimana per realizzarlo, era come se stesse accadendo a qualcun altro”. Le polemiche, nate attorno al suo programma Parliamone Sabato, scatenate da una lista considerata sessista e offensiva nei confronti delle donne dell’Est, avevano determinato il suo allontanamento dalla Rai. La conduttrice, che racconta di essere stata molto male a seguito di quanto accaduto, finalmente torna a parlarne, spiegando dettagliatamente l’accaduto in un’intervista a cuore aperto.
“LA LISTA INCRIMINATA: ERA UN GIOCO”
Prima di tutto la Perego ci tiene a ricostruire la vicenda: “Non era certo un momento di televisione alta, avevamo uno spazio da riempire perché ci era saltato un ospite: si fa spesso nei programmi, quando non hai soldi ma devi fare cose leggere che piacciono”. Nella redazione vicina si sta preparando La Vita in diretta, così, come spesso avviene, si verifica un passaggio di argomenti: la conduttrice allora mette in piedi una pagina, una lista che spiega i motivi per i quali varrebbe la pena scegliere una donna dell’est, in cui gli autori avevano analizzato il fascino di queste donne sulla base di sei presunte peculiarità. ”Doveva essere una pagina allegra – spiega la donna – tant’è che l’ho commentata con Roberto Alessi, giornalista di gossip, non certo con il direttore di una testata giornalistica importante”. Ma la lista incriminata scatena un fiume di polemiche, si arriva addirittura a parlare di violenza sulle donne.
“VIOLENZA SULLE DONNE? QUELLA VIOLENZA È STATA FATTA A ME”
La Perego non ci sta, e dopo mesi ribatte, sostenendo di aver subito lei stessa violenza: ”Credo che sia stata una violenza contro le donne fatta da donne che sostengono di sostenere le donne – chiosa severa – La mia redazione era fatta per la maggior parte di donne, loro non c’entrano niente, se la colpevole ero io loro dovevano essere reinserirle in altri programmi fino alla fine della stagione”. Secondo la Perego, infatti, oltre a lei a pagare sono stati i ragazzi che lavoravano nella sua redazione. ”Ho pagato io e purtroppo hanno pagato, come spesso accade, le persone più deboli: tutti quei ragazzi che mi avevano seguito perché avevano già lavorato con me ed avevamo formato una buona squadra. Loro hanno pagato in prima persona, perché quando chiudi un programma non cacci solo la conduttrice ma tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte e sicuramente meno fortunate a livello economico”.
IL DOLORE E IL SOSTEGNO DELLE COLLEGHE
“Sono stata molto male – racconta – e penso di non esserne ancora uscita completamente perché quando ne parlo mi rendo conto che fa ancora male. Non sono più uscita di casa per molto tempo perché era come se mi accusassero di una cosa gravissima che non mi appartiene, cioè essere contro le donne. L’ho dovuto spiegare anche ai miei genitori, ai miei figli. Mi vergognavo ad uscire di casa, è stata la prima volta nella vita. Dormivo poco, ho perso peso…è stata davvero una violenza.”Per fortuna non è mancato il sostegno delle colleghe che, come racconta, sono state molte: “Sono stati in tanti a chiamarmi, alcuni inaspettati, si sono anche espressi pubblicamente, che è la cosa che più ho apprezzato perché in quel momento andare controcorrente, e soprattutto contro un’azienda per la quale magari stai lavorando, non è semplice. La Dalla Chiesa, la Ventura, la Cuccarini… ho paura a fare i nomi perché sicuramente mi dimentico qualcuno. Pensa che ho stampato tutti i messaggi ricevuti e li conservo”.
LE VERE RAGIONI E IL RITORNO IN RAI
Secondo la conduttrice, il vero motivo di quanto successo sarebbe un altro. “È stato un modo per colpire il marito (il noto agente Lucio Presta n.d.r.). Sono anni, da quando sto con lui, che mi danno della raccomandata ma chi se ne importa. Per fortuna il suo rapporto con la tv non è cambiato: è un uomo intellettualmente e moralmente molto onesto quindi l’idea che qualcuno possa pensare che spinga me perché sono la moglie lo porta ad occuparsi meno di me e più degli altri. Però non gliel’ha perdonata: mi ha visto stare così male che ha portato avanti una battaglia… anche se ha ritirato l’atto di citazione nei confronti della Rai presentato per danni immagine, biologici. La Perego ha infine annunciato il suo ritorno in Rai. “Tornerò in Rai nel 2018. Affronto questo ritorno senza spirito, terrorizzata all’idea di tornare in uno studio Tv? Sono ancora spaventata, sto elaborando. Mentre prima pensavo che il mio fosse un lavoro meraviglioso, mi sentivo miracolata, mi divertivo, adesso dopo questa ondata di odio e cattiveria ho veramente paura”.