LA VITA DI SAN PACIFICO
Carlo Antonio Divini nasce il 1 marzo del 1653 a San Severino Marche. I genitori, Angela Bruni e Anton Maria Divini erano nobili. Alla morte dei genitori fu cresciuto dallo zio materno che era arcidiacono della cattedrale della cittadina di San Severino e aveva una formazione austera e molto rigida. A 17 anni, Carlo Antonio entra nell’Ordine dei Frati Minori, dove assume il nome di Fra Pacifico. Viene ordinato sacerdote nel 1678, mentre tre anni dopo divenne lettore e predicatore e per altri tre anni insegnò filosofia a nel convento di Montalboddo, in provincia di Ancona. Trascorse del tempo a Urbino e successivamente fu nominato vicario del convento di San Severino, ma poi venne trasferito a Forano. Trascorreva parecchie ore pregando e vagò tra i paesi marchigiani per predicare la parola di Gesù Cristo. Nel 1692 si trova nuovamente a San Severino, dove diviene guardiano del convento. La permanenza dura circa un anno perché poi tornerà nuovamente a Forano, dove resterà per 12 anni. Quando torna a San Severino nel 1705 soffre di gravi problemi di salute che peggiorano in maniera progressiva. Negli ultimi anni della sua vita non poté celebrare messa, ascoltare confessioni e partecipare alla vita comunitaria del convento. Morì nel 1721, il 24 settembre, giorno in cui viene ricordato. I funerali videro una gran partecipazione da parte del popolo e il 26 maggio 1839 papa Gregorio XVI procedette alla sua canonizzazione. San Pacifico viene ricordato perché con le sue opere di predicazione riuscì a convertire personalità superbe e avide e la sua parola colpì sempre nel segno i suoi fedeli e discepoli. Il Signore compì numerosi miracoli attraverso l’intercessione con lui e resero il frate di San Severino famoso e ammirato in tutte le Marche. Alcune leggende narrano che San Pacifico predisse il terremoto che colpì la regione nel 1703 e la vittoria del 1717 di Carlo VI a sfavore dei Turchi.
CELEBRAZIONI E FESTE PATRONALI
San Pacifico è patrono della cittadina dove è nato, San Severino Marche. Ogni anno viene celebrato con una messa nel santuario a lui dedicato la prima domenica successiva al 24 settembre. A questa celebrazione sono sempre presenti alcune personalità istituzionali come il sindaco e per l’occasione anche il coro della cattedrale che intonerà canti in onore del Santo. La festa inizia alle 8 con la liturgia di accoglienza ai pellegrini che partono per il santuario dal rione Settempeda al mattino presto guidati dalla confraternita del “Corpus Domini”. Durante tutta la giornata sono in programma messe, celebrazioni e preghiere in onore del Santo. Per quanto riguarda la parte civile è prevista una pesca di beneficenza e durante i festeggiamenti sarà sempre attivo un servizio navetta per trasportare le persone da San Domenico al santuario dedicato a San Pacifico, situato fuori dalla cittadina. La comunità di San Severino è fortemente legata al culto del Santo che viene celebrato un’intera giornata in occasione della ricorrenza annuale ma viene spesso ricordato e invocato dalle persone della città come profeta e protettore. Tutti gli abitanti di San Severino sono devoti a San Pacifico a cui spesso vengono anche dedicati gruppi di preghiera organizzati dove sono previste recitazioni del Rosario alla sera oppure semplici preghiere collettive.
GLI ALTRI SANTI DEL GIORNO
Sant’ Anatalo (o Anatalone) di Milano, Vescovo; San Coprio, Monaco in Palestina; San Lupo di Lione, Vescovo; San Terenzio, Vescovo e martire