L’omicidio della giovane Noemi Durini si arricchisce di particolari sempre più inquietanti e torbidi, che svelano retroscena fino a qualche giorno fa insperati. Ultimo protagonista di questo balletto di protagonisti, vittime e omicidi è la figura di Fausto, un amico della sedicenne. ‘Amico’ e ‘Amicizia’ sono i termini forse meno appropriati per definire un rapporto che intercorre tra un uomo molto maturo (quale è il signor Fausto) e la giovanissima Noemi Durini. La ragazza, infatti, era affezionata all’uomo e lo vedeva come un sostituto della propria figura paterna, tant’è che lo chiamava affettuosamente ‘papà’. Fausto ha affermato in più occasioni che fra i due vi era un rapporto alla luce del sole, quale potrebbe esserlo quello reale tra un genitore ed un figlio. Niente di più, niente di meno. Il signor Fausto provvedeva anche a educare la giovane ragazza, dissentendo e facendo capire la sua disapprovazione quando lei e il suo fidanzato fumavano erba. La ragazza lo rassicurava dicendo che ‘non era niente’ e la cosa finiva lì, con un amorevole rimbrotto. Proprio come potrebbe capitare a un papà con la propria figlia.
LA LITE COL PAPA’ DI LUCIO
Se è vero che il signor Fausto aveva a cuore Noemi, la sua felicità e la sua salute, è anche vero che con il papà del fidanzato, Biagio, i rapporti non erano così idilliaci. Anzi, a dire la verità erano pessimi: tra i due non scorreva buon sangue. Le personalità erano così divergenti che i due erano arrivati anche alle mani il 13 settembre. Fausto ha dichiarato di aver intravisto il padre di Lucio al bar, ‘baldanzoso sulla sua moto’ e di avergli sferrato due cazzotti. Chiaramente dietro questo gesto devono esserci state altre ruggini, probabilmente molto vecchie, tra i due. A intensificare il tutto vi sarebbe anche la dichiarazione di Lucio stesso che, ai rimproveri di Fausto per il fumare erba, avrebbe risposto che ‘era solito farlo assieme al padre’. Una storia nebulosa, quindi, che nasconde al suo interno delle realtà familiari difficili e contorte, venute poi a galla con questa terribile storia di violenza. Il ragazzo avrebbe addirittura dichiarato che Fausto era intenzionato ad assoldare qualcuno per uccidere lui e suo padre, cosa che è stata fermamente respinta dall’amico di Noemi.
ECCO CHI E’ LA RAGAZZA A CUI LUCIO HA DISTRUTTO L’AUTO
Non bastava il signor Fausto a fare capolino in questa torbida storia. A rimetterci è stata anche Elisabetta, un’amica della giovane sedicenne Noemi Durini, a cui Lucio ha distrutto la macchina (una Nissan Micra, ndr). La ragazza aveva avuto la ‘colpa’ di inserirsi in un acceso diverbio tra il ragazzo e il papà di Noemi a cui Lucio, sopraffatto dalla rabbia, avrebbe messo fine con un pugno sul naso dell’uomo. Elisabetta avrebbe difeso il papà di Noemi e in tutta risposta avrebbe visto la sua macchina distruggersi sotto i potenti colpi di Lucio, ‘armato’ di una sedia del bar. Il ragazzo (che, lo ricordiamo, ha seri problemi psicologici di tipo borderline) avrebbe poi inseguito Elisabetta per circa 200 metri con cattive intenzioni, salvo poi cedere alle mani dei Carabinieri sopraggiunti sul posto. La ragazza, intervistata, ha detto più volte di aver avuto paura e non fatichiamo a crederci. Nel frattempo le indagini sulle modalità della morte di Noemi proseguono, anche se con diversi intoppi: l’autopsia, purtroppo, deve fare i conti con lo stato avanzato di decomposizione del cadavere.