AGNELLI, CONDANNATO IL PRESIDENTE DELLA JUVENTUS

Il tribunale nazionale della Federcalcio ha condannato a 12 mesi di inibizione (squalifica dai suoi incarichi) il presidente della Juventus Andrea Agnelli, e a una multa di 300mila euro. La procura federale aveva chiesto una condanna a trenta mesi e due turni di partite a porte chiuse per la squadra. Il caso riguarda l’accusa di rapporti privilegiati per i tifosi ultras della squadra, che sarebbero stati favoriti con biglietti omaggio e altro. Oltre a lui sono stati condannati Francesco Calvo: anni 1 di inibizione e 20 mila euro di ammenda; Stefano Merulla: anni 1 di inibizione e 20 mila euro di  ammenda; Alessandro Nicola D’Angelo: anni 1 e mesi 3 (tre) di inibizione e 20 mila euro di ammenda. (Agg. Paolo Vites)



PERUGIA, UN UOMO ACOLTELLA DUE MAGISTRATI

E’ entrato tranquillamente nel palazzo della questura di Perugia con un coltello, ha bussato alla porta di un ufficio dove dentro c’erano due magistrati, un uomo e una donna, e li ha colpiti. Fortunatamente si tratta di ferite non gravi, ma poteva ucciderli. L’uomo è stato prontamente arrestato da agenti della polizia accorsi sul luogo, ma restano gli interrogativi sulle gravissime falle dei controlli all’ingresso del palazzo: come può un uomo entrare con quello che è stato definito un grosso coltello in un palazzo della questura? Il ministro della giustizia ha disposto indagini precise su questa gravissima falla della sicurezza. (Agg. Paolo Vites)



REFERENDUM INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA

Sale la tensione in vista del referendum indipendentista proclamato in Catalogna e vietato dalla Corte suprema di giustizia spagnola in quanto anticostituzionale. Il governatore catalano Carles Puigdemont alza la tensione già esistente parlando di un ipotetico arresto nei suoi confronti: “Il procuratore generale lo ha ipotizzato” ha detto in una intervista televisiva. “Se succederà  faremo fronte a qualsiasi decisione”. Puigdemont ha parlato del tentativo di abolire il referendum come “un fatto vergognoso, indegno di uno Stato democratico”. Dimentica che il referendum è contro la legge e i promotori la stanno violando. (Agg. Paolo Vites)



UNIVERSITA’, INDAGATI 59 DOCENTI PER CORRUZIONE

Scoppia lo scandalo università: un blitz condotto in queste ore ha portato agli arresti domiciliari per 7 docenti universitari, titolari di diritto tributario in diversi atenei con l’accusa di corruzione. Altri 22 docenti sono stati sospesi dalle loro funzioni di professore universitario e di quelle «connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi». In tutto ben 59 professori universitari indagati per reati di corruzione, l’indagine è a cura del tribunale di Firenze che sta eseguendo anche perquisizioni nelle abitazioni e presso uffici pubblici. In sostanza i docenti si favorivano tra di loro in modo da spartirsi le cattedre più prestigiose e meglio pagate, il tutto ovviamente dietro pagamento. (Agg. Paolo Vites)

LA MERKEL SI CONFERMA, MA IL SUO PARTITO È IN FORTE CALO

Angela Merkel si conferma nelle elezioni per il rinnovo del Bundestag, il parlamento tedesco, riuscendo con il suo partito a conquistare il 33 % dei voti, ma la “cancelliera” non può esultare stante la perdita di oltre 10 punti percentuali, rispetto alle ultime politiche. Male l’Spd che supera di pochissimo il blocco del venti per cento, ottimo risultato invece per il partito di ultradestra, l’Afd, che entra in parlamento con il 13 %, miglior risultato di sempre. Questi i primi risultati delle elezioni tedesche, elezioni che di fatto hanno confermato le spinte nazionalistiche che soffiano per tutto il vecchio continente. Soddisfazione per la Merkel, che nelle prime interviste ha sottolineato la sua preoccupazione per un parlamento che risulterà alquanto spezzettato.

CACCIA MILITARE IN MARE DURANTE UNO SHOW

È improvvisamente piombato in mare durante un esibizione, un caccia in forza all’aereonautica militare che stava partecipando ad uno show in cui si dovevano esibire finanche le frecce tricolori. L’aereo stava effettuando una picchiata, ma ha evitato di allinearsi all’acqua inabissandosi. Nulla da fare per il pilota che non ha neppure provato le manovre di espulsione. Immediati i soccorsi che si sono immediatamente portati sul luogo dello schianto, con le manovre che immediatamente hanno cercato recuperare l’aeromobile, esse sono culminate con il recupero della salma del pilota, Gabriele Orlandi di 36 anni. L’eurofighter era decollato 4 minuti prima dalla base di Pratica di Mare, sconosciute le cause della tragedia. L’esibizione è stata sospesa immediatamente dopo l’incidente.

ANCORA TENSIONI NEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Non accenna a placarsi la tensione all’interno del Movimento Cinque Stelle, il partito politico che ha ufficializzato il candidato premier in Luigi Di Maio. Oggi sono stati resi noti i numeri che hanno portato alla proclamazione, essi sono molto al di sotto delle aspettative, sono stati infatti meno di 31.000 i militanti certificati che hanno preferito Di Maio agli altri sei candidati, candidati che insieme hanno raccolto meno di 6.000 preferenze. Da registrare inoltre l’ennesima performance del capo del movimento, Beppe Grillo, che anche oggi ha inveito contro i giornalisti, distribuendo soldi falsi ai cronisti allo scopo di “convincerli” a scrivere ciò che meglio aggrada alla dirigenza del movimento. Ennesima presa di posizione di Fico, che pur riconoscendo la vittoria di Di Maio ha voluto puntualizzare che le votazioni di ieri non servivano a scegliere il capo del movimento ma solo il candidato premier.

SAGAN E ROSSI INFIAMMANO LA DOMENICA SPORTIVA

Peter Sagan e Valentino Rossi due atleti che ieri hanno fatto la storia del ciclismo e del motociclismo. Il primo per la terza volta ha conquistato i mondiali di ciclismo a Bergen, il secondo è riuscito a finire il GP di motociclismo di Aragon e a conquistare la quinta posizione, nonostante la sua recente frattura di tibia e perone. Nel resto della domenica spiccano i risultati di calcio, con la debacle del Milan che ha perso per 2 a 0 contro un ottima Sampdoria, vittoria invece per Inter, Lazio e Crotone, soprattutto i calabresi hanno dominato un Benevento la cui panchina è adesso a rischio.

SERIE A,SCIVOLA IL MILAN MENTRE VINCE L’INTER

Dopo un sabato in cui hanno vinto le big Roma, Napoli e Juventus è arrivata una domenica con qualche sorpresa e diverse conferme. Alle 12.30 la Sampdoria ha superato nettamente un Milan che si riscopre altalenante e con qualche problema di troppo dietro. La partita viene decisa dalle reti di Duvan Zapata e Ricky Alvarez. Nel pomeriggio soffre l’Inter in casa contro il Genoa, ma vince nei minuti di recupero con un gol di testa di Danilo D’Ambrosio. Continua a stupire la Lazio di Simone Inzaghi che vince 3-0 al Bentegodi contro l’Hellas Verona nonostante avesse fuori praticamente tutta la difesa. Vince anche il Crotone che si impone 2-0 in casa contro il Benevento, stesso risultato per il Chievo che supera in trasferta il Cagliari. Successo alle ore 18.00 del Bologna che ha battuto per uno a zero il Sassuolo. Nella serata la Fiorentina vede svanire la vittoria nei minuti di recupero, al gol di Chiesa risponde Freuler al minuto novantaquattro.