C’è già chi si sta mangiando le mani. Sono gli alunni un po’ somari, quelli che per una vita sono andati avanti ripetendo: chi me la fa fare di studiare? Neanche fosse un lavoro retribuito…Ma ecco arrivare la beffa, proprio quando meno te l’aspetti. Sì, perché gli alunni più meritevoli, quelli che hanno superato l’esame di maturità con 100 e lode, sono stati premiati. Come? In denaro, con un piccolo bonus pensato dal Ministero dell’Istruzione: 340 euro a testa per gli studenti che abbiano conseguito il massimo punteggio nell’anno scolastico 2016/2017, che si tratti di scuole statali o paritarie. La decisione, che ha ovviamente scaturito la felicità dei beneficiari, è stata comunicata da viale Trastevere nella giornata di oggi, martedì 26 settembre 2017, attraverso l’apposito Decreto Ministeriale n.956, in cui si decreta che “la predetta somma potrebbe essere incrementata qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie da poter destinare a tali fini“.
A CHI SPETTA? E L’ANNO PROSSIMO?
Dopo che la notizia del “bonus maturità” da 340 euro per i ragazzi che hanno ottenuto il diploma con 100 e lode nell’anno scolastico 2016/2017 si è diffusa, la prima domanda dei ragazzi che effettuaranno l’esame tra qualche mese è stata la seguente: vale anche per noi? La risposta è negativa. Nel decreto ministeriale del Miur, infatti, si precisa come l’incentivo in questione sia stato stanziato “una tantum”. Questo significa appunto che a beneficiare del regalo saranno pochi fortunati e ottenere 100 e lode al prossimo esame di maturità non garantirà questa somma. Dai numeri snocciolati dal Ministero dell’Istruzione si evince come siano in tutto 5494 i beneficiari del bonus, residenti per la maggior parte al Meridione: la maggior parte in Puglia (944), seguiti da Campania (802) e Sicilia (516). Se da una parte c’è chi festeggia, però, c’è anche chi è pronto a bollare la manovra come l’ennesima mancia elettorale pre-voto: sarà così?