LA STORIA DI SAN VINCENZO DE’ PAOLI
San Vincenzo de’ Paoli nasce il 24 Aprile del 1581 a Pouy, che è una cittadina francese, situata nella regione della Nuova Aquitania. Il padre del ragazzo si chiama Jean de Paul e fa il contadino, mentre la madre Bertrande de Moras appartiene ad una famiglia della piccola aristocrazia. I genitori del futuro santo non riescono a guadagnare abbastanza, così lui è costretto a contribuire al sostentamento della propria famiglia, andando a lavorare. San Vincenzo diventa ben presto un sorvegliante di maiali e pecore. Il giovane viene però iscritto dal padre ad un collegio gestito da francescani, che si chiama Ecole des Cordeliers egli resta nella scuola per un periodo di tre anni, dove prende parte a dei corsi di latino e grammatica, ottenendo anche degli ottimi voti. In questo periodo, il ragazzo diventa tutore dei figli di un certo Signor Comet e sente dentro di sè una forte vocazione religiosa. Ancora sedicenne, san Vincenzo indossa la tonaca e va a studiare teologia a Tolosa e il 23 Settembre del 1600 viene nominato sacerdote ed entra nella Compagnia del Santissimo Sacramento. Dopo essere stato prigioniero dei turchi a Tunisi, diventa il cappellano e l’elemosiniere di Margherita di Valois. Successivamente, divenuto parroco a Clichy, fonda la Compagnia delle Dame della carità. Nel 1613, san Vincenzo lavora al servizio dei marchesi di Gondi, e, grazie ai soldi di questi nobili, riesce a creare la Congregazione della Missione, i cui componenti, detti lazzaristi, sono dei chierici deputati a portare la loro opera di evangelizzazione in diverse parti del mondo. San Vincenzo, durante le guerre di religione francesi, si occupa di assistere le vittime di queste battaglie e anche Luigi XIII vuole essere assistito dal sacerdote prima di morire. Il presbitero muore a Parigi il 27 Settembre del 1660 e in seguito è stato considerato uno dei Santi della Chiesa.
LE FESTE CELEBRATE IN SUO ONORE
San Vincenzo de’ Paoli è uno dei patroni di Casagiove, che si trova in provincia di Caserta. In questo paesino, il 27 Settembre, per l’arrivo della festa patronale, si celebra una messa nella Chiesa dedicata al presbitero francese, in cui si ricorda l’impegno di questo sacerdote nell’aiutare i poveri e gli ammalati. In seguito il simulacro di San Vincenzo de’ Paoli viene portato in giro per le vie di Casagiove e alla processione prendono parte parecchi fedeli. In questo comune campano, si organizzano delle sagre, in cui diversi visitatori hanno la possibilità di mangiare alcuni piatti locali, come la torta salata del Casatiello, fatta con salame, uova e formaggio.
IL PATRONO DI CASAGIOVE
Casagiove è un paese in provincia di Caserta, che ha poco più di 13 mila abitanti. In questo borgo, tra le architettuire religiose più importanti, ci sono la Chiesa di San Michele Arcangelo, che è compatrono di Casagiove, insieme con san Vincenzo de’ Paoli, quella di Santa Maria della Vittoria, che è stata costruita per ordine della famiglia Faenza e la Parrocchia di San Francesco di Paola, dove c’è la tomba dell’architetto Luigi Vanvitelli. In questa località sorge anche il vecchio Quartiere Militare, che è stato realizzato da re Ferdinando II. Il sovrano Carlo di Borbone vi fece poi edificare un ospedale, che ospitava quelli che si ammalavano durante la costruzione della Reggia di Caserta. Questa cittadina deve il suo nome al fatto che si dice sia stata la prima residenza del Dio Giove.
SANTI DEL GIORNO E BEATI DI OGGI
Oltre a san Vincenzo de’ Paoli, il 27 Settembre si ricordano: San Caio di Milano, San Bonfiglio e Sant’Elzearo da Sabrano. I Beati del 27 Settembre sono: Lorenzo da Ripafratta e Antonio de Torres.