L’Italia centrale continua a tremare. Qualche ora fa è stato nettamente avvertito un altro terremoto in Abruzzo e più precisamente a Pietracamela, un paese in provincia di Teramo. La scossa è stata piuttosto forte ed è stata immediatamente rilevata dall’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e valutata di magnitudine 2.7. L’origine del terremoto è stata rintracciata ad una profondità di circa 15 km nel terreno e molti paesi vicini a Pietracamela hanno potuto (purtroppo) condividere il sisma. Tra le frazioni più prossime ricordiamo Crognaleto e Fano Adriano, entrambe situate a 9 chilometri di distanza dal suddetto paese. Tutti e tre possiedono una densità di popolazione molto bassa: Pietracamela conta 271 abitanti, Fano Adriano pochi di più (296) e Crognaleto 1297. Per il momento non sembrano esserci conseguenze serie al riguardo ma soltanto (l’ennesimo) momento di paura per una regione abituata a vivere situazioni del genere. Marche, Umbria e Abbruzzo, infatti, sono zone altamente sismiche e a forte rischio terremoti. La guardia qui è sempre alta, soprattutto dopo il terrificante sisma che distrusse L’Aquila nel 2009. (agg. Francesco Agostini)
SICILIA, SCOSSA M 2.6 A CASTELVETRANO (TRAPANI)
La giornata di oggi si apre con un terremoto di grado M 2.6 in Sicilia, sempre più attiva dal punto di vista sismico anche se le conseguenze negative, i danni e le strutture non vengono coinvolte, per fortuna. Il terremoto avvenuto alle ore 7.13 è situato vicino nella provincia di Trapani, con un ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a circa 5 km di profondità sotto il livello del terreno: sul fronte dell’epicentro, il sisma siciliano ha coinvolto senza danni i comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Salemi, Partano, Mazara del Vallo, Santa Ninfa, Ghibellina, Vita. Non ci sono state appunto conseguenze negative, e nemmeno uno sciame sismico che ha preparato/seguito il terremoto di media intensità di questa mattina.
UMBRIA, SCOSSA M 2.0 A NORCIA (PERUGIA)
Oltre alla Sicilia è ovviamente anche il centro Italia l’altro luogo di forte attività sismica, anche questa mattina: alle ore 6.38 il centro INGV segnala un terremoto registrato con grado M 2.0 sulla scala Richter. Da punto di vista dell’ipocentro, il sisma è stato rintracciato con profondità a circa 8 km sotto il livello del terreno, mentre per quanto riguarda l’epicentro i comuni coinvolti pur senza danni particolari – il terremoto è stato davvero lieve – risultano essere Norcia, Accumuli, Cascia, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cittadelle, Montegallo, Poggiodomo, Visso, Cerreto di Spoleto, Amatrice e Ussita. Nessuna conseguenza ma con lo sciame sismico che insiste e continua ormai da oltre un anno in una attività sismica costante e in alcuni momenti, come purtroppo abbiamo imparato a nostre spese, anche tremenda.