A.a.a. cercasi moglie per… generare un figlio Papa! La storia ha dell’assurdo e del simpatico ma è tutt’altro che una fake news: per caso infatti sapevate che il papà di Joseph Ratzinger, nonché Papa emerito Benedetto XVI, ha trovato moglie con un annuncio sul giornale? Ecco qui il primo annuncio pubblicato su un quotidiano di un paese della Baviera, il  Altoettinger Liebfrauenbote: «Dipendente pubblico di medio rango, celibe, cattolico, 43 anni, con un passato senza macchie, amante della campagna, cerca una ragazza cattolica pura e buona, che sappia cucinare bene, affrontare tutti i compiti domestici, cucire e svolgere i doveri di casa per convogliare a nozze il prima possibile. È gradita ma non indispensabile una buona situazione patrimoniale». Tentativo apprezzabile per chi arrivato all’età di 43 anni – che per essere l’inizio del Novecento era addirittura molto “più anziano” rispetto ai tanti promessi mariti più giovani – non aveva ancora trovato moglie, e lo desiderava tanto. Quell’annuncio a firma Joseph Ratzinger non ebbe però grandi risultati e dopo quattro mesi, non pago, ci riprovò convinto pienamente che Dio non poteva deludere così la sua pia richiesta di una compagna per la vita. E qualcosa in effetti accadde, tanto da cambiare da quel giorno, l’intera storia della Chiesa Cattolica del Novecento: via dipendente di basso rango, dentro una “ripulitura” diremmo oggi più “furba” e la ricetta stavolta funziona. «Dipendente di medio rango” e che “buona situazione patrimoniale della ragazza era auspicabile ma non indispensabile»: con queste due modifiche Ratzinger “Senior” ebbe finalmente risposta positiva. Si presentò infatti Maria Peintner, di 36 anni, figlia illegittima di una fornaia e cuoca provetta.



PAPA BENEDETTO XVI, IL MIRACOLO E L’IRONIA DELLA FEDE

L’incontro tra un uomo che cercava moglie sul giornale e una donna figlia illegittima che risponde a questo annuncio, cambia per sempre la storia della Chiesa: come? Quattro mesi dopo i due si sposano e il 16 aprile 1927 Maria dà alla luce al piccolo Joseph Aloisius Ratzinger, ovviamente il futuro Papa Benedetto XVI: un incredibile caso ironico e bizzarro che ha portato un improbabile matrimonio ad uno dei legami più saldi e educativi per la nascita di una solida e amorevole famiglia cristiana. La Bild, riportando questo fatto incredibile, cita la massima famosa del teologico evangelico Albert Schweitzer, «Il caso è lo pseudonimo che il nostro Dio sceglie quando vuole restare in incognito». Da questo “caso” un grande uomo e poi un grande Papa crebbe amato ed educato ad una vita cristiana e innamorata della fede di Gesù: «Cari genitori, vi prego, andate insieme con i vostri bambini in chiesa per partecipare alla celebrazione eucaristica della domenica! Non è tempo perso, è ciò che tiene la famiglia veramente unita, dandole il suo centro. E per favore, pregate anche a casa insieme: a tavola e prima di andare a dormire». Con queste parole il Papa Emerito nel 2006 a Monaco di fronte alle mamme e ai papà dei bimbi che celebravano la prima comunione, racconta numerosi aneddoti della sua famiglia, tra cui appunto l’incredibile natura bizzarra e ironica della sua nascita. È meravigliosa la modalità con cui Ratzinger ha poi spiegato le origini della sua famiglia nell’autobiografia di questi ultimi anni: «Non saprei indicare una prova della verità della fede più convincente della sincera e schietta umanità che la fede ha fatto maturare nei miei genitori». Un miracolo tanto semplice quanto ironico che trasformò per sempre la famiglia Ratzinger in un’incredibile testimonianza dell’amore coniugale e filiale: un miracolo ironico di cui tutti, forse, avremmo bisogno.

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