Era un agente immobiliare, ma faceva il chirurgo estetico. Non era nemmeno medico o, meglio, aveva fatto corsi di medicina in Serbia e aveva conseguito una laurea non riconosciuta in Italia, senza mai richiedere l’equipollenza del titolo di studio. Ma questo non ha mai frenato l’uomo che si spacciava per professionista e operava a Varese. Per fortuna sono fioccate le denunce alla Guardia di Finanza, che ha fermato il 60 enne. Tutto è iniziato grazie alle segnalazione di una paziente ucraina che ha raccontato di come l’uomo gli avesse rovinato il viso. La donna ha raccontato che, a seguito di alcune iniezioni di acido ialuronico, aveva riportato ecchimosi ed ematomi sul volto, spiegando anche un altro fatto incredibile: il falso medico operava in casa, in un appartamento preso in affitto nei pressi della stazione di Varese, o, in qualche caso si recava personalmente presso il domicilio dei pazienti.



EX AGENTE IMMOBILIARE

L’uomo, secondo quanto riporta Il Corriere, aveva fatto l’agente immobiliare fino al 2014. Intanto però aveva seguito a Belgrado, in Serbia, alcuni corsi di medicina, e aveva conseguito una laurea non riconosciuta in Italia, senza mai richiedere l’equipollenza del titolo di studio. Le indagini hanno fatto emergere tutto questo, insieme ad altre verità nascoste: per reperire i medicinali specifici per la chirurgia estetica, come l’acido ialuronico o il botulino, disponeva di una vasta rete di contatti all’interno di imprese operanti nel settore su cui si sta indagando. Nello studio sono stati sequestrati la rubrica del cellulare, attrezzature e farmaci. Nessuna targhetta indicava la sua professione e i clienti venivano avvicinati tramite il passaparola. Alcuni erano stranieri, come la donna ucraina che ha denunciato per prima.



INCASSI IN NERO E OPERAZIONI NON IGIENICHE

Oltre alle accuse rivolte all’uomo, gli inquirenti indagano anche sui contatti dell’uomo e sulla sua rete di fornitori: sarà necessario capire se anche in quella ci sia qualcosa di irregolare. Il 60 enne svolgeva attività di chirurgia estetica in casa, in uno studio sprovvisto di macchinari per la sterilizzazione in violazione alle norme igienico sanitarie. Un testimone, cardiopatico, ha persino raccontato che il medico gli ha tolto una cisti, durante una seduta, facendolo sdraiare sulla scrivania del suo appartamento. Sono stati sequestrati numerosi attrezzi da lavoro, con cui l’uomo praticava anche liposuzioni, ma soprattutto una grossa quantità di farmaci: fra questi la lidocaina, anestetici vari ed oppioidi quali la morfina ed il Fentanyl, farmaco semisintetico con potenza analgesica da 75 a 100 volte superiore alla morfina. A tutto questo si aggiunga che il sedicente medico incassava i compensi solamente in nero.

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