In diretta con il programma di Barbara D’Urso, Pomeriggio 5, sono intervenuti i principali vertici dell’Ospedale Maggiore di Modica smentendo quanto affermato in questi giorni dai rumors sulla chiusura della cucina: «qui non è stata chiusa nessuna cucina per topi, visto che le analisi dei Nas alcuni mesi fa e anche in questi ultimi giorni confermano che non vi sono pericoli per l’arrivo di topi». Il caso resta molto strano visto che le foto pubblicate sono state verificate vere e non sono fotomontaggi, ma il direttore sanitario insiste: «è molto strano che in una cucina dove il parere dei Nas, non il mio, dice che non ci sono topi, di colpo in un giorno ne compaiono tre, due vivi e uno addirittura morto. Qui qualcuno ci vuole penalizzare», e sembra riferirsi alla vicenda dell’appalto ad una cucina esterna che da anni tormenta le vicende dell’ospedale Maggiore. «Proprio quando avevamo vinto noi l’appalto per la cucina, succede questo, molto strano…». Intanto l’Asp comunica che «dall’aprile scorso ad oggi nessun topo è stato catturato all’interno della cucina e nessuna segnalazione è stata effettuata dagli operatori della cucina sulla presenza di topi vivi o morti all’interno della stessa. Pertanto l’ASP si riserva di approfondire le notizie apparse su diversi quotidiani e intraprendere segnalazioni qualora emergesse che le foto potrebbero essere frutto solo di fotomontaggio e i fatti in questione fossero speculazioni da parte di dipendenti e/o ignoti finalizzati alla delegittimazione delle Istituzioni e di chi le rappresenta. Alla luce di quanto sopra, si può affermare che tale problematica, alla data odierna, non sussiste».



IL PRESUNTO SCANDALO NELL’OSPEDALE SICILIANO

Fili elettrici, strutture che cadono a pezzi, vetri rotti e, non plus ultra, anche topi morti: l’ospedale Maggiore di Modica in Sicilia, tra le cucine e le altre sale dove vengono preparati i pasti per tutti i degenti, vive una situazione di orrenda gestione e drammatico livello di mancata sanità pubblica. Le immagini choc diffuse dall’Agi dopo l’ultima ispezione dell’Asp e dei Nas nella struttura sanitaria hanno fatto letteralmente il giro del web e dei media per lo scandalo di una condizione così fatiscente, sotto ogni punto di vista: «lavoriamo in una situazione priva di qualsiasi requisito igienico-sanitario e al di fuori delle norme di sicurezza anti-infortuni», è la denuncia dell’operatore sanitario che in forma anonima ha allertato le forze dell’ordine dopo il livello peggiorato negli ultimi mesi. «Abbiamo chiuso le cucine alla luce delle criticità riscontrate e attueremo una serie di interventi di adeguamento con sospensione temporanea della preparazione dei pasti», spiega l’Asp dopo aver verificato che la foto qui sopra non fosse un fotomontaggio o una fake news.



NAS INVIATI DAL MINISTERO

Si è mossa anche l’istituzione dello Stato con il ministero della Salute che ha immediatamente inviato i Nas per i controlli di rito e per verificare il reale stato della struttura dell’Ospedale Maggiore di Modica: «Oltre ai Nas è in azione il corpo ispettori della Regione siciliana e attendo i risultati di queste verifiche. Poi decideremo il da farsi – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, –. Quel che è certo è che chi ha sbagliato pagherà. E’ una cosa gravissima, che mi inquieta e mi indigna. Un fatto intollerabile e, una volta acquisiti gli elementi di riscontro, saranno determinati provvedimenti durissimi contro i responsabili, chiunque essi siano». In poche parole a rischio sono le “teste” della struttura che dopo le ultime scoperte potrebbero essere pesantemente multate o peggio sollevate dall’incarico: non solo topi morti però, come spiega Live Sicilia, sul posto hanno trovato anche pentole rovesciate, tubi sventrati, sacchetti di plastica usati come saldature. E poi ancora gomitoli di polvere, mattonelle rotte, forni elettrici pieni di ruggine, mosconi e insetti sulle finestre. Al momento il problema è in via di risoluzione, con la chiusura delle cucine e i lavori di messa a punto per ripristinare un livello accettabile e legale per poter servire un servizio pubblico, per di più in un ospedale che ha a che fare con pazienti malati tutti i giorni. Resta lo scandalo e addirittura Pomeriggio 5 oggi si occuperà del caso di Modica, con interviste dal luogo del misfatto.