EVASO EX PARROCO CONDANNATO PER PEDOFILIA
Condannato a 14 anni e due mesi, l’ex parroco don Ruggero Conti è evaso dalla clinica dove era ricoverato per motivi di salute. Stava scontando la sua pena ai domiciliari, poi aveva chiesto il ricovero e ieri sera chiamando tranquillamente un taxi ha fatto perdere le sue tracce. L’ex sacerdote sospeso a divinis dal suo ruolo in seguito alle accuse di un altro sacerdote per atti di pedofilia accaduti tra il 1998 e il 2008, era colpevole di almeno sette atti di abusi sessuali su minori accaduti nella sua parrocchia alla periferia di Roma, altri tre abusi erano invece finiti in prescrizione. (Agg. Paolo Vites)
INDIA, PANICO ALLA STAZIONE, 22 MORTI
Panico alla stazione ferroviaria di Mumbai in India. Un gran numero di persone si era rifugiata sotto a una tettoia che sovrasta un ponte pedonale per via della forte pioggia quando qualcuno, forse alla vista di alcuni calcinacci che cadevano, ha comunicato a gridare che il ponte stava crollando. E’ stato il panico totale. Sul ponte pedonale la gente ha cominciato a fuggire terrorizzata incurante una dell’altra, causando così 22 morti calpestati, si teme che la cifra possa essere ancora maggiore. Secondo una versione ancora non ufficiale, una persona ha cercato di scendere dal ponte ma è scivolata cadendo sulla tettoia, sarebbe stato questo il motivo dello scatenarsi del panico. (Agg. Paolo Vites)
AL BAGHDADI, NUOVO MESSAGGIO DEL CALIFFO DELL’ISIS
Ucciso il califfo al Baghdadi? Si era fatto gran parlare nei mesi scorsi della morte del leader dell’Isis, ucciso, si diceva, durante un raid dell’aviazione russa. Invece eccolo qui più vivo che mai, anche se solo con la voce, che immagini non ce ne sono, a lanciare un messaggio mondiale che pur riconoscendo la sconfitta sul terreno delle sue milizie, invita i seguaci rimasti a colpire l’occidente. E’ stato infatti lanciato un suo messaggio: “distruggere ogni tiranno dentro o fuori lo stato islamico “Gli americani, i russi e gli europei sono terrorizzati dagli attacchi dei mujaheddin”. Al Baghdadi fa poi riferimento ai missili della Corea del nord, un modo per far intendere che il messaggio è stato registrato adesso e dunque che è vivo. Un messaggio di 45 minuti in cui dice ai suoi: “Vi basta Allah vostra guida e partigiano”. (Agg. Paolo Vites)
LA RAGGI RINVIATA A GIUDIZIO
Il sindaco di Roma Virginia Raggi, esponente del movimento cinque stelle è stata rinviata a giudizio con l’accusa di falso. La stessa Raggi ha evitato però il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio, non essendoci per i giudici la prova che il reato sia stato commesso. Soddisfazione è stata immediatamente espressa sia dallo stesso primo cittadino della città dell’urbe che da Beppe Grillo, che valutano il proscioglimento dall’accusa di abuso la prova dell’integrità amministrativa. L’accusa si riferiva alla promozione di un collaboratore della Raggi a capo della segreteria politica, promozione che di fatto aveva fatto innalzare notevolmente lo stipendio del dirigente. Nelle prime dichiarazione la Raggi ha affermato di pretendere le scuse dei giornalisti, rei di averla “infangata”.
CINQUE ARRESTI A ROMA A CARICO DI MILITANTI DI ESTREMA DESTRA
L’assegnazione di una casa popolare a una famiglia di origine africana ha innestato nella capitale una protesta, che a tratti si è trasformata in vera e propria guerriglia urbana. Tutto è successo quando i nuovi assegnatari si sono presentati per prendere possesso dell’abitazione, assegnata tramite le normali procedure dal comune capitolino. Ad attenderli un centinaio di militanti di Forza Nuova che materialmente hanno sbarrato il passo alla famiglia africana. Sono volate parole forti ed è dovuta intervenire la polizia, intervento che non ha limitato le intemperanze. I poliziotti allora hanno proceduto a fermare cinque manifestanti, gli stessi sono stati tratti in arresto con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. La famiglia eritrea ha fatto sapere di aver rinunciato all’assegnazione, troppo alto il pericolo dopo le minacce ricevute.
SPESE PAZZE IN REGIONE LAZIO, RINVIATI A GIUDIZIO IN 16
Sono stati rinviati a giudizio 16 ex consiglieri della regione Lazio, tutti appartenenti al Partito Democratico. L’inchiesta vedrà sul banco degli imputati politici che dalle carte risultano essere di manica larga, una manica che veniva sovvenzionata con i soldi pagati dai contribuenti laziali. Le spese tutte relative a quando la coalizione di centro sinistra sedeva sui banchi della maggioranza, vede i 16 inquisiti per abuso d’ufficio e corruzione, tra di loro anche 4 attuali senatori e 2 deputati sempre appartenenti al Partito Democratico.Gli indagati tramite varie agenzia di stampa, hanno negato ogni addebito, etichettando le indagini come fantasiose e prive di fondamento.
ANCELOTTI SUBISCE L’ONTA DELL’ESONERO
È stata la sconfitta del Bayern in Champions contro il PSG a determinare una prima volta per Carletto Ancelotti, quella legata all’allontanamento dalla panchina da parte della dirigenza. Nella sua lunga carriera mai era avvenuto che l’ex giocatore della Roma fosse “cacciato” da una dirigenza, dirigenza pronta a dimenticare i successi degli anni passati. Il tecnico italiano ha lasciato la guida della panchina a Sagnol fino a ieri allenatore in seconda. Nessuna dichiarazione è giunta dall’allenatore di Reggiolo, che come se non bastasse deve incassare anche il licenziamento di tutto il suo staff. Intanto buono l’approccio delle italiane in Champions, con Juve, Roma e Napoli che hanno vinto le rispettive partite.
FORMULA 1: SI VOLA VERSO LA MALESIA
Questa settimana torna il mondiale di Formula 1. Si gareggia in Malesia e Vettel, dopo essere uscito di gioco a Singapore, è più carico che mai. Hamilton ora è più tranquillo dato che adesso ha 28 punti in più in classifica rispetto al suo rivale, ma il pilota tedesco della Ferrari in questo circuito ha vinto ben 4 volte e tra queste figura anche la sua prima vittoria nella scuderia del cavallino rampante. Hamilton resta il favorito in quanto il circuito presenta diverse curve veloci molto più congeniali e adatte alla Mercedes.