Alternativa, lei come il premio che ha vinto: Yetnebersh Nigussie, giovane avvocatessa etiope ha ricevuto il Rigth Livelihood 2017, conosciuto come “premio Nobel alternativo” , per il suo lavoro a favore della promozione dei diritti umani e dell’inclusione delle persone con disabilità nella società. Ai lettori italiani il suo nome è probabilmente sconosciuto, ma questa donna di appena 35 anni ha alle spalle una vita intensa e straordinaria, al punto da meritarsi il premio svedese. Yetnebersh Nigussie è diventata cieca all’età di cinque anni. Come molti suoi coetanei ciechi aveva di fronte a sé una strada fatta di esclusione, ma ha deciso di non arrendersi. Ha chiesto ai suoi genitori di essere iscritta a una scuola per ciechi ad Addis Abeba. E lì ha iniziato a studiare con una fame di apprendere non comune, che l’ha portata, dopo il diploma, a iscriversi anche all’università: un percorso non certo semplice, perché in Etiopia i libri in braille non sono molti. Ma anche in questo caso, la sua forza di volontà ha avuto la meglio: un’amica leggeva e registrava per lei i testi su cassette audio, che lei usava per studiare.
YETNEBERSH NIGUSSIE: HO UNA DISABILITÀ MA HO 99 ABILITÀ
Nonostante queste e altre difficoltà, Yetnebersh Nigussie è riuscita a conseguire la laurea in legge. Ma non è finita qui: dopo la laurea, la donna avrebbe potuto avviare una tranquilla carriera di avvocato ad Addis Abeba, ma a lei non bastava di certo. Nigussie ha voluto utilizzare al meglio il suo titolo, per migliorare la condizione dei disabili come lei: ha partecipato così alla creazione del Centro per gli studenti con disabilità presso l’Università di Addis Ababa e il Centro etico per la disabilità e lo sviluppo e continua a lottare con passione e tenacia per la difesa costante dei diritti dei disabili e dei diritti umani: «Ho una disabilità ma ho 99 abilità e con queste lotto ogni giorno per un mondo in cui nessuno sia discriminato a causa della sua disabilità o di qualunque altro stato». Il premio Rigth Livelihood le è stato assegnato «per il suo lavoro fonte di ispirazione, a favore dei diritti e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità», come recita la motivazione del comitato del premio.
IL PREMIO NOBEL ALTERNTIVO IN PASSATO ANCHE A GINO STRADA
Yetnebersh Nigussie Molla, 35 anni, sposata, due figlie, nata e cresciuta in una zona rurale dell’Etiopia ha studiato nella scuola cattolica Shashemane e si è poi lauretata all’Università di Addias Abeba, è da anni in prima linea nella difesa dei diritti tutelati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (Crpd), non solo nel suo Paese. Il riconoscimento Right Livelihood è assegnato in Svezia dal 1980 a personalità coraggiose e organizzazioni che con le loro attività benefiche hanno trovato soluzioni concrete a cause profondi dei problemi dell’umanità. In passato, per esempio, è stato assegnato a Gino Strada, unico italiano ad aver mai ricevuto il riconoscimento.