BRIGITTE BARDOT CONTRO PAPA FRANCESCO

Brigitte Bardot scrive al Papa. Non una novità, visto che già un paio di volte l’attrice icona francese aveva firmato un paio di missive al Pontefice. Le parole vergate dall’83enne transalpina sono un duro attacco alla linea “politica” tracciata da Francesco, che in questi anni di emergenza migranti ha professato più e più volte la necessità di spalancare le porte al “diverso”. Ma è proprio questo concetto d’apertura che cozza con il modo di vedere di Brigitte Bardot, più che altro in relazione al mancato interessamento delle necessità degli animali. A svelare il contenuto della lettera-accusa è stata l’agenzia di stampa AFP, entrata in possesso del documento. Questa una parte delle parole indirizzate da Brigitte Bardot a Papa Francesco:”Si è inchinato sulla miseria umana favorendo la migrazione musulmana a discapito dei cristiani, ma più miserabile ancora della sorte di questi umani è quella degli animali, che non hanno alcun sostegno e vengono uccisi in un mare di dolore“. Questa volta, si è augurata BB, “spero che possa mettersi una mano sulla coscienza”.



BRIGITTE, SEMPRE DI DESTRA

La lettera inviata a Papa Francesco è la prova che Brigitte Bardot nutre un particolare interesse per le faccende politiche del Pianeta. Lei che non ha mai nascosto il suo orientamento di destra, neanche negli anni in cui – come ricorda Libero Quotidiano – in Francia spopolava il socialismo di Mitterrand. Fino a qualche tempo fa BB ha sempre negato di sentirsi rappresentata dal Front National: le cose, però, sono cambiate di recente quando l’attrice, al ballottaggio delle presidenziali francesi tra Macron e Le Pen, ha invitato i suoi connazionali a privilegiare la figlia di Jean-Marie (che mai aveva amato) a discapito del leader di En Marche!. L’interessamento per le politiche a sostegno degli animali di Brigitte Bardot, pare quasi un escamotage per rivendicare il suo no all’accoglienza dei migranti. Non si spiega altrimenti che la francese abbia deliberatamente ignorato le parole pronunciate dal Santo Padre nell’enciclica del 2015 “Laudato Si'”, in cui si rimarcava che “è sbagliato pensare che gli altri essere viventi debbano essere considerati come dei puri oggetti, sottomessi alla dominazione umana arbitraria“.

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