Per aprire le danze della nuova stagione di Pomeriggio 5 sul fronte cronaca, Barbara D’Urso apre con un’intervista esclusiva a Serena Franne, moglie del malcapitato Gaetano Adelfio, morto in modo assurdo all’ospedale Policlinico di Palermo tra l’indifferenza di medici e infermieri. Il caso di cronaca avviene lo scorso gennaio, nel corso di questi mesi però la moglie non si è rassegnata e ha provato a denunciare la modalità davvero incredibile per cui l’amato marito di colpo non c’era più. «Era chiaro che Gaetano aveva un infarto. Io l’ho detto alla sala operativa del 118. Ho detto di farmi trovare tutto pronto per fare visitarlo visitare subito. Da Casteldaccia lo abbiamo portato al Policlinico. Qui non abbiamo trovato nessuno ad aspettarci – dice Gabriele Raffadale – Gaetano è rimasto in una sedia a rotelle per 15 minuti come si vedrà nelle immagini del sistema di videosorveglianza del pronto soccorso. Mentre eravamo in attesa Gaetano si è messo in piedi e mi ha detto “Cucì sto morendo”. Gaetano non è più risvegliato. Il medico lo ha visto quando lui era ormai spacciato», ha spiegato negli scorsi mesi al programma Storie Vere la stessa Serena, che oggi sarà in collegamento con la trasmissione per spiegare tutte lee soluzioni del caso di cronaca siciliana.
LA MOGLIE, “SI POTEVA SALVARE”
«Mio marito si poteva salvare. Mio marito moriva e gli infermieri chiedevano i documenti. Ho implorato infermieri e medici di soccorrerlo. Mi hanno detto che era un attacco di epilessia. E che io non capivo alcunché. Nessuno mi darà mio marito – dice Serena – Ma chi ha sbagliato deve pagare. Purtroppo quanto successo a Gaetano può capitare a chiunque e non è possibile. Io sono rimasta sola e nessuno mi ha dato una mano»: con le lacrime agli occhi Serena ricorda il marito Gaetano Adelfio, per il quale ovviamente anche la stessa famiglia chiede da mesi giustizia. «Non può succedere – aveva detto Santino Adelfio, operaio del porto di Palermo – e non deve più succedere che c’è una persona che sta morendo e gli infermieri chiedono il documento per registrarlo e lo lasciano lì svenuto per dieci, quindici minuti». La procura di Palermo ovviamente ha aperto un’inchiesta sull’accaduto e i medici del reparto sono stati interrogati in questi mesi: per sapere tutte le ultime novità, e le eventuali notizie sul corso processuale, tra qualche minuto Serena proverà a rispondere alle domande di Barbara D’Urso. In particolare, i pm Bruno Brucoli che sta coordinando le indagini ha spedito tre avvisi di garanzia per omicidio colposo al medico Giuseppe Calvaruso e agli infermieri Ezio Lipari e Maria Angela Barbara Castagna, come riporta BlogSicilia, versione Palermo.