Noah è un bambino di tre anni con un sogno: partecipare all’attività “Principessa per un giorno” a Disneyland Paris. La madre per realizzarlo lo ha portato a Parigi, ma il parco divertimento si è rifiutato di accontentare la sua richiesta. Così Hayley McLean Glass ha scritto sul suo blog una lettera aperta carica di indignazione: «Perché mio figlio non può essere una principessa a Disneyland?», si è chiesta, quindi si è rivolta direttamente a Disneyland Paris. La mamma inglese ha raccontato di aver speso una fortuna per portare il figlio lì. Il piccolo ha indossato per tutto il giorno un abito di Elsa, la Regina delle Nevi di Frozen, perché l’adora al punto tale che si rifiuta persino di toglierselo quando deve andare a dormire. «Avevo deciso di offrirgli quest’esperienza un po’ prima di Natale. Sapevo che non voleva nient’altro che indossare un vestitino carino, truccarsi come sua madre ed essere fotografato come una delle sue amate principesse Disney». Il parco le aveva spiegato che non era possibile far partecipare un maschio a “Principesse per un giorno”.
LE SCUSE AL PICCOLO CHE ADORA LE PRINCIPESSE DISNEY
Il piccolo Noah non ha potuto vivere un’esperienza a Disneyland Paris perché riservata solo alle bambine. Da qui la decisione di scrivere una lettera nella quale sfogare tutta la sua rabbia. Hayley McLean ha pubblicato anche un post su Facebook, diventato subito virale. Solo allora Disneyland Paris ha deciso di intervenire e di rispondere. La mamma inglese ha infatti rivelato che il celebre parco divertimento si è messo in contatto con lei per scusarsi. «Hanno detto che cercheranno di capire quello che è successo e che Noah avrebbe potuto partecipare all’esperienza, quindi ho chiesto loro di fare chiarezza affinché tutti i bambini possano parteciparvi». E in effetti l’attività è stata modificata: stando a quanto riportato da Mashable France, la frase «realizzate il sogno di tutte le bambine» è stata cambiata in «realizzate il sogno di tutti i bambini». Intanto un portavoce della multinazionale americana Eurodisney ha detto all’agenzia EFE che «l’esperienza è aperta a tutti i bambini di età compresa tra i tre e i dodici anni. Abbiamo contattato la famiglia per scusarci di aver fornito loro informazioni errate».