E’ finita nel peggiore dei modi la corsa in auto di un marocchino 31enne, Yassine Harchi, residente a Bagnoli di Sopra, in provincia di Padova. La vittima si trovava a bordo della sua Alfa 147 quando ieri mattina, intorno alle 7.39, aveva deciso di postare su Facebook un video in diretta mentre era alla guida. Quella ripresa nel filmato sarebbe stata anche la sua ultima tragica corsa. Nel video postato sul social, il giovane appariva sorridente e tra smorfie e riprese i suoi utenti hanno potuto vedere live il percorso che stava effettuando a bordo della sua vettura. Nella breve live il 31enne si destreggiava tra lo smartphone ed il volante, inquadrando in sequenza la strada davanti a sé, poi se stesso ed il cruscotto della vettura. Dopo poco il filmato si chiude con un’immagine che si “accartoccia” mentre il guidatore mette via il cellulare. Il finale però, si sarebbe consumato qualche minuto più tardi, come racconta Corriere.it: intorno alle 7:50 Yassine si è schiantato contro un pilone dell’illuminazione. Il 31enne avrebbe così perso il controllo della vettura terminando la sua corsa lungo una strada di campagna nei pressi di San Pietro Viminario, nel padovano, la stessa che pochi attimi prima stava riprendendo, sorridente, con il suo smartphone.
SMARTPHONE PRINCIPALE CAUSA DI DISTRAZIONE ALLA GUIDA
Dopo lo schianto in auto, finita rovinosamente fuori dalla carreggiata, sono prontamente intervenuti i soccorritori del Suem che hanno tentato di rianimarlo. Per il giovane però, non c’è stato nulla da fare poiché si suppone che il decesso sia avvenuto sul colpo. Sul posto erano presenti anche i Vigili del fuoco e i Carabinieri di Albano, questi ultimi incaricati di ricostruire la dinamica del grave incidente mortale. Proprio il cellulare potrebbe essere stata la causa principale dello schianto in auto del 31enne padovano, Yassine Harchi. Questo oggetto resta di fatto la prima causa di distrazione alla guida stando agli ultimi drammatici dati emersi dal Viminale. Solo nei primi sette mesi dell’anno, gli incidenti stradali sono stati 42.479, oltre mille in meno rispetto al medesimo periodo del 2016 anche se il numero di persone morte è invece aumentato. Se da una parte il cellulare resta la principale causa di incidenti, dall’altra sarebbero drasticamente aumentate le multe per uso dello smartphone alla guida, per un totale di oltre 3000 in più rispetto all’anno scorso.