LA BIOGRAFIA

Le notizie biografiche su sant’Alberto non sono molte. Le informazioni sulla sua esistenza infatti sono abbastanza scarne. Quello che si può dire, è che il nome del futuro Santo ha un significato ben preciso, che è quello di nobile e che questa parola trae la sua origine dalla lingua germanica. Sant’Alberto nasce intorno all’anno Mille a Butrio, che è un comune in provincia di Pavia. Il giovane sente sin da piccolo una forte vocazione cristiana e una grande vicinanza nei confronti di Dio e così decide di farsi frate. Successivamente, costui viene accusato dal Papa di non rispettare il periodo di digiuno previsto dalla chiesa. Il monaco si reca a Roma, per difendersi dalle accuse. Nella Capitale, sant’Alberto partecipa ad un pranzo, in cui sono presenti il Pontefice e tre Cardinali dimostrando tutta la sua innocenza. In seguito  guarisce il figlio muto di un marchese, appartenente alla famiglia dei Malaspina. Il nobile allora, per sdebitarsi nei confronti del futuro Santo, fa costruire a Butrio una chiesa in stile romanico, in cui il frate e i suoi seguaci possono celebrare la Messa. In questo posto viene costituita una comunità di eremiti, che si riuniscono in un monastero, a capo del quale rimane Alberto fino alla sua morte. Il frate scompare il 5 Settembre del 1073. Dopo la sua dipartita, costui è stato considerato un Santo dalla Chiesa Cattolica. 



FESTE A LUI DEDICATE

Sant’Alberto è il patrono del comune di Butrio, che si trova in provincia di Pavia. In questo posto, il 5 Settembre di ogni anno, in concomitanza con l’arrivo della festa patronale, si celebra una messa nell’abbazia di Sant’Alberto, dove sono conservate anche le sue reliquie. Nel corso di questa celebrazione, si loda la figura del Santo, che fin da ragazzo scelse di intraprendere la vita ecclesiastica. Successivamente, la statua del patrono viene portata in processione fino alla sacra grotta dell’Eremo di Sant’Alberto, dove si pensa che costui sia stato martirizzato. In occasione della festa, a Butrio, si organizzano delle sagre. Nel corso di questi eventi gastronomici, la gente può mangiare alcuni piatti tipici della zona di Pavia, come le cotolette di vitello con pomodorini spezzati e le patate con le mele, accompagnate dalla pancetta. 



IL PATRONO DI BUTRIO

Butrio è un comune del nostro paese, che si trova appunto in provincia di Pavia. Il paesino ha poche migliaia di abitanti. Il posto è noto soprattutto per la presenza in questo paesino dell’Eremo di Sant’Alberto. L’abbazia è stata fondata nel 1030 e presenta degli elementi architettonici tipici dello stile romanico. Il posto, fatto appunto costruire da un nobile della casata dei Malaspina, per ringraziare Sant’Alberto di avergli salvato il figlio, è una comunità spirituale, che raccoglie molti monaci che vivono da eremiti. Nella chiesa di questo Eremo sono conservati i resti mortali del Patrono di Butrio, e parecchi affreschi dedicati all’abate. Nell’abbazia vi giungono ogni anno moltissimi fedeli. Butrio poi è immerso nel verde dei monti della Lombardia ed è pieno di aree naturalistiche, che sono ricche di oasi faunistiche e di stagni. 



GLI ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI

Oltre a Sant’Alberto, il giorno 5 Settembre si festeggiano altri Santi, che sono: San Bertino di Sithiu, Santa Teresa di Calcutta, San Gleb e San Quinto di Capua. I Beati del 5 Settembre sono: Maria Maddalena Starace e Gentile da Matelica.