L’Inghilterra si riscopre più vulnerabile dopo l’arresto di 4 militari dell’esercito accusati di far par parte di National Action, il movimento terroristico neonazista messo al bando un anno fa nel Regno Unito poiché ritenuto razzista, antisemita e violento. Come riferisce La Repubblica, i quattro soldati in servizio dell’esercito britannico sono stati arrestati questa mattina in un raid della polizia nelle West Midlands, un’area situata a nord-ovest di Londra, nell’ambito di un’operazione che ha coinvolto diversi reparti delle forze armate, intervenute in risposta alla informazioni ottenute dall’intelligence. Il blitz, secondo un portavoce della polizia, non ha in ogni caso creato pericoli per la popolazione. In questo momento i 4 si trovano detenuti in una stazione di polizia e aspettano di essere interrogati da un magistrato, mentre gli agenti stanno continuando a perquisire le loro abitazioni per verificare il coinvolgimento di altri militari o altri eventuali link nelle forze armate. The Guardan dice che a finire in arresto sono stati un 22enne di Birmingham, un 32enne di Powys, un 24enne di Ipswich e un 24enne di Northampton.
FORSE PREPARAVANO ATTENTATI
Lo shock della nazione è considerevole rispetto alla scoperta che 4 soldati delle forze armate che sconfissero Adolf Hitler hanno abbracciato i principi razzisti neonazisti. Ma oltre a questo tipo di sconcerto, la preoccupazione riguarda anche potenziali ripercussioni che, per il momento, sembrano essere state evitate. Pare infatti che i 4 stessero progettando degli attentati, nel pieno solco dell’attività promosso dal movimento suprematista National Action. L’anno scorso, nel mettere al bando l’organizzazione di estrema destra, la ministra dell’Interno del Regno Unito, Amber Rudd, definiì l’associazione “razzista, antisemita, omofoba, che incita all’odio, glorifica la violenza e promuove una ideologia ripugnante”, aggiungendo che “non c’è posto per gente simile nella nostra società”. Adesso l’amara scoperta: anche l’Inghilterra è stata contagiata dal virus del suprematismo bianco. E adesso il dibattito è partito: com’è possibile che nella selezione delle truppe nessuno si sia accorto delle opinioni e degli atteggiamenti dei quattro? Quel che è certo è che se le accuse venissero confermate per i 4 militari, in ragione della messa al bando di National Action risalente al dicembre scorso, il capo d’accusa di cui dovrebbero rispondere sarebbe quello di terrorismo.