SICILIA, SCOSSA DI M 2.0 A RAGUSA

Dopo la forte scossa di terremoto avvenuta ieri in provincia di Belluno, nelle successive 12 ore non sono per fortuna successe grandi scosse nel resto d’Italia con una situazione sismica che è rientrata nella norma. Da segnalare solo, questa mattina all’alba un lieve terremoto di grado M 2.0 al largo di Ragusa ha allarmato, anche se poco, il centro nazionale INGV per possibili conseguenze sui paesi in costa. Nessun danno invece, nessuna conseguenza e nessun avvertimento per la popolazione: ipocentro calcolato a circa 7 km sotto il livello del mare, epicentro invece individuato presso i comuni di Santa Croce Camerina (a 17 km est dal punto d’epicentro reale, in fondo al mare), Marina di Ragusa, Pozzallo, Scoglitti e Vittoria. 



VENETO, SCOSSA M 3.6 A BELLUNO

La scossa di terremoto avvenuto poco fa in provincia di Belluno ha avuto una intensità molto alta di magnitudo arrivando a toccare il grado M 3.6 Richter, decisamente avvertita anche dalla popolazione locale dell’alto Veneto. Sono state in tutto tre le scosse sismiche che tra le 14.22 e le 14.30 hanno fatto tremare alcuni palazzi del Bellunese e anche di alcuni comuni trentini. Non ci sono stati danni generati dallo sciame sismico, anche se il servizio INGV continua a monitorare eventuali altre cosse di terremoto in quell’area. Secondo i primi dati, l’ipocentro del terremoto veneto ha misurato circa 8 km di profondità media sotto il livello del terreno: sul fronte dell’epicentro invece, i comuni coinvolti che hanno avvenuto la triplice scosse sismica sono stati Voltago Agordino, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino, Agordo, Gosaldo, Sagron Mis, Canale d’Agordo, Falcade, Alleghe, Sospirolo, Imer,Sedico, Colle Santa Lucia. 



REGGIO CALABRIA, SCOSSA M 2.8 A RIACE

La giornata di oggi si è aperta con numerose scosse di terremoto da nord a sud, tutte inferiori al grado M 3.0 Richter ma comunque significative da segnalare, seppur per fortuna non hanno provocato alcun danno particolare. Specie per Reggio Calabria e Siena, alcune vibrazioni sono state avvertite dalle popolazioni vicine all’epicentro, ma andiamo con ordine. Alle ore 2.07 di questa notte un sisma di grado M 2.8 ha colpito la regione Calabria presso la provincia di Reggio Calabria, con i dati INGV che hanno registrato il terremoto con profondità a circa 57 km sotto il livello del terreno. Sul fronte dell’epicentro invece, i comuni interessati seppur senza danni sono stati Riace, Stignano, Placanica, Carnini, Caulonia, Monasterace, Stilo, Roccella Ionica, Pazzano, Bisogni, Guardavate, Marina di Gioiosa Ionica, Santa Caterina dello Ionio, Nardodipace, Martone, San Giovanni di Gerace.



TOSCANA, SCOSSA M 2.3 A SIENA

In Toscana invece è situato il secondo terremoto di giornata sopra la normale media delle lievi scosse che in centro Italia dominano ormai da molto tempo: alle ore 9.34 di stamattina il sisma toscano di grado M 2.3 sula scala Richter ha colpito l’area attorno a Siena, senza provocare per fortuna nessuna conseguenza negativa, Ipocentro della scossa, secondo i dati INGV, a circa 9 km di profondità sotto il livello del terreno: sul fronte dell’epicentro invece i comuni interessati dal terremoto sono stati, oltre a Siena stessa, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d’Alba, Cavriglia, Sovicille, Rapolano Terme. Feriti, vittime, strutture e strade rotte: per fortuna neanche in questa giornata si scorgono le pessime notizie che solo un anno fa erano tristemente cronaca quotidiana in centro Italia.