LA BIOGRAFIA

San Grato nasce ad Aosta nel V secolo dopo Cristo. Il giovane sente immediatamente che il suo cuore è vicino a Dio e per questa ragione, costui sceglie di intraprendere la carriera ecclesiastica e diventa un presbiterio. Il sacerdote si impegna per allargare la comunità di fedeli della sua chiesa. In questo periodo, conosce anche il vescovo di Aosta, che si chiama Eustasio entrambi diventano amici fraterni e cominciano a lavorare insieme. Nel 451 si tiene a Milano un sinodo molto importante. Il presbitero partecipa a questo secondo concilio, che avviene nel capoluogo lombardo. Al termine del sinodo, il sacerdote firma anche alcuni atti, che avrebbe dovuto sottoscrivere il vescovo di Aosta. Il santo prende parte ad un altro evento, il presbitero infatti si occupa del trasferimento ad Agauno dei resti mortali di Sant’Innocenzo, che era morto martirizzato. San Grato, secondo una leggenda, è stato il primo a ritrovare il capo reciso di San Giovanni Battista, che fu ucciso da Erode Antipa, per volere di Salomè e della madre della ragazza. Si dice che Grato infatti abbia scoperto la testa del Precursore in Palestina. Il sacerdote muore il 7 Settembre del 470 dopo Cristo ad Aosta. In seguito alla sua scomparsa, costui è stato nominato Santo dalla Chiesa e la sua festa si celebra annualmente il 7 Settembre. 



LA FESTA PATRONALE

San Grato è il patrono del comune di Aosta. In questa città, il 7 Settembre, per l’arrivo della festa patronale, si celebra una messa molto sentita nella Cattedrale, a cui partecipano varie persone. Parecchi pellegrini poi rendono omaggio alla cassa, realizzata in stile gotico, che contiene i resti di San Grato e che è appunto conservata all’interno del Duomo. Al termine della celebrazione religiosa, le reliquie di san Grato vengono portate in processione per le strade di Aosta. A scortare la cassa, ci sono dei ragazzi, che fanno parte della parrocchia di Fontainemore. Questi giovani hanno degli abiti medievali e sono armati di sciabola. Ad Aosta, durante la festa patronale, ci sono infine delle sagre. Durante questi eventi di gastronomia, i visitatori hanno il privilegio di mangiare alcuni piatti locali, come il riso alle castagne con il latte e gli involtini di vitello, ripieni con la fontina. 



IL PATRONO DI AOSTA

Aosta è il capoluogo della Valle d’Aosta. Questo comune ha quasi 35 mila abitanti. Tra i monumenti religiosi più importanti di questa città, ci sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Chiesa collegiata dei Santi Pietro e Orso. Il Duomo presenta alcuni elementi architettonici, che appartengono agli stili romanico, neoclassico e rinascimentale. All’interno della Chiesa, ci sono dei meravigliosi affreschi del Cinquecento, un bellissimo organo a canne ed anche un monumento funebre dedicato a Tommaso II di Savoia. La Collegiata invece è una parrocchia con un campanile in arte romanica, che al suo interno ospita dei dipinti dedicati a San Sebastiano. Ad Aosta vi sono inoltre un anfiteatro ed un teatro risalenti al periodo dei Romani e la stupenda Villa della Consolata. Quest’ultimo edificio è una residenza che ha accolto moltissimi patrizi. Questo comune infine è noto per le sue aree naturali, come ad esempio la Riserva Tzatelet, in cui c’è la famosa Valeriana tuberosa. 



GLI ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI

Oltre a san Grato, i Santi del 7 Settembre sono: San Calcedonio, San Paragorio da Noli e San Gozzolino di Toul. I Beati del 7 Settembre sono: Giovanni Mazzucconi e Guido da Arezzo.