Enrique Pena Nieto, presidente messicano, continua a tracciare bilanci della situazione relativa alla fortissima scossa di terremoto che ha colpito il Messico, con una magnitudo 8.2. Secondo il presidente del Messico si è trattato senza ombra del terremoto più forte per potenza degli ultimo 100 anni in una zona comunque altamente sismica, ma per fortuna la distanza della Nazione dall’epicentro, nel pieno dell’Oceano Pacifico, ha evitato che un bilancio di vittime già grave (58 morti in Messico, 1 in Guatemala) potesse trasformarsi in una catastrofe senza precedenti. L’entità del fenomeno sismico è comunque sotto gli occhi di tutti, basti pensare che le repliche, a 12 ore dalla prima fortissima scossa, sono state ben 180, e che ulteriori danni sono stati evitati grazie all’allarme Tsunami fortunatamente rientrato, visto che in un primo momento si temeva che la scossa potesse dar vita a un maremoto pericolosissimo, anche se comunque le zone della costa sono state evacuate per precauzione. (agg. di Fabio Belli)