Resta sotto torchio il compagno di Sara Pasquali, uccisa a calci, botte e percosse negli scorsi giorni: Gabriele Lucherini è stato fermato, era il suo convivente e fino alla sera prima avevano litigato. «Sì, lo confermo, quella notte abbiamo litigato, ma poi si è chiusa in camera sua e la mattina dopo l’ho trovata così!». Gli inquirenti ovviamente sospettano di lui e al momento stanno effettuando altri esami per capirne di più: «Siamo in una fase ancora delicata stiamo valutando con attenzione il contesto anche raccogliendo altre testimonianze», ha commentato la procuratrice di Novara, Marilinda Mineccia. A sciogliere definitivamente ogni dubbio sull’omicidio terribile Sara Pasquali sia stata uccisa, sarà l’autopsia prevista nei prossimi giorni a decretare, si spera, la parola definitiva sulle cause di questa morte e forse anche sul suo assassino.
IL COMPAGNO È A PIEDE LIBERO
Il convivente di Sara Pasquali è stato interrogato e risulta al momento sotto inchiesta ma a piede libero. Il fatto che su Gabriele Lucherini, compagno della quarantacinquenne trovata uccisa a calci e pugni nella sua abitazione, non risultino denunce ha portato per ora le forze dell’ordine a non trattenere l’uomo, ma la sua posizione è ancora strettamente al vaglio, visto che secondo alcune testimonianze c’erano già stati forti litigi tra la coppia e al momento Lucherini risulta ancora il sospettato numero uno per la morte della donna. E’ stato proprio Lucherini ad avvertire i genitori di Sara Pasquali, chiedendo aiuto perché la compagna non respirava: dopo un interrogatorio durato per ore, l’uomo non è stato fermato. Da valutare ora lo scenario attorno alla vita della coppia e soprattutto se la lunga testimonianza di Lucherini troverà riscontri. (agg. di Fabio Belli)
“NON RISULTATO DENUNCE”
E’ di oggi la tragica notizia della morte di Sara Pasquali, 45 anni, uccisa a calci e pugni. In queste ore è in corso l’interrogatorio al convivente, Gabriele Lucherini, ritenuto il principale indiziato per la scomparsa della donna originaria di Biella. Il movente, secondo le prime ricostruzioni, è legato a un litigio violento iniziato in casa con il convivente, che la scorsa estate lo aveva riaccolto a casa. Come riporta Repubblica, il procuratore di Novara Marilinda Mineccia ha rilasciato un breve commento sulla vicenda: “L’uomo è ancora sotto interrogatorio e non risultano denunce nei suoi confronti da parte della vittima. Siamo in una fase ancora delicata dell’indagine – aggiunge – stiamo valutando con attenzione il contesto anche raccogliendo altre testimonianze”. Attesi nuovi aggiornamenti nelle prossime ore, con gli inquirenti al lavoro per stabilire la precisa dinamica dei fatti e con l’interrogatoio di Lucherini che potrebbe fare luce sul tragico omicidio. (Agg. Massimo Balsamo)
TRAGEDIA A SOZZAGO
Ancora un caso di femminicidio in questo inizio di 2018 all’insegna della violenza. Una donna di 45 anni, Sara Pasquali, originaria di Biella, è stata trovata nella sua abitazione di Sozzago, in provincia di Novara, piva di vita, si suppone uccisa a calci e pugni probabilmente dal convivente. E’ l’edizione torinese di Repubblica.it a fornire i primi dettagli su vittima e presunto assassino, di quello che si configura essere un delitto consumatosi tra le mura domestiche. Stando ai primi accertamenti, nell’appartamento teatro dell’incredibile fatto di violenza, insieme alla donna vi era proprio il suo compagno, il 46enne Gabriele Lucherini e gli inquirenti non escludono che possa essere stato proprio lui a macchiarsi dell’indicibile crimine. L’uomo è stato sottoposto a fermo da parte dei militari e ritenuto attualmente l’indiziato numero uno del delitto. I punti da chiarire nell’intera vicenda restano ancora molteplici e su questi sono al lavoro da qualche ora gli investigatori novaresi a caccia del movente e di elementi utili alla ricostruzione della dinamica dell’omicidio.
PICCHIATA A MORTE DAL CONVIVENTE: GABRIELE LUCHERINI INTERROGATO
Ancora ignoto il movente dietro il delitto della 45enne Sara Pasquali, anche se alla base della sua uccisione pare possa esserci un litigio violento iniziato in casa con il convivente. Si suppone che, per motivi ancora tutti da chiarire, l’uomo possa essersi scagliato sulla donna massacrandola e picchiandola fino alla morte. L’allarme è stato lanciato da alcuni vicini della coppia, preoccupati dopo aver sentito rumori sospetti provenienti dall’appartamento. Il convivente, presunto assassino, sarebbe attualmente sotto interrogatorio. Stando ad alcune indiscrezioni, il 46enne era già finito in carcere con l’accusa di violenza nei confronti di Sara Pasquali e della madre, ma la compagna anche in passato lo aveva sempre riaccolto in casa e spesso difeso. L’atteggiamento violento dell’uomo in stato di fermo era emerso anche la scorsa estate, quando in seguito ad un incidente in auto, era stato fermato dagli agenti della polizia municipale che erano stati aggrediti dallo stesso perché volevano identificarlo.