SANT’IGINO, LA VITA

L’11 gennaio la Chiesa cattolica commemorerà Sant’Igino, Papa di origine greca che fu pontefice dal 138 e per i quattro anni successivi. Ricordato come l’ottavo papa della storia cristiana, Igino oltre che ecclesiastico fu anche un importante filosofo della sua epoca. Tutte le informazioni relative alla storia di Sant’Igino sono in realtà poche e frammentarie, anche perché le prime scritture che riguardano la sua esistenza risalgono al XII secolo. Anche la data della sua morte non ci è nota.



Il primo documento su cui appare il nome di Sant’Igino venne redatto da Sant’Irineo, sul finire del XII secolo. Quest’ultimo decise di elencare i primi dieci pontefici che seguirono San Pietro alla guida della Chiesa Cristiana. Tra questi, Sant’Igino risulta essere il nono. Secondo il racconto di Sant’Irineo, Igino sarebbe stato vittima delle persecuzioni dell’Imperatore Adriano. Secondo quanto risulta dal Martirologio Romano Sant’Igino fu ucciso per mano di Antonino Pio e le sue spoglie vennero sepolte in Vaticano.



Nel corso dei quattro anni di pontificato di cui Igino fu protagonista, quest’ultimo fu costretto a fronteggiare i continui dissidi interni alla Chiesa, fomentati dalla continua nascita di sette eretiche. Si occupò, ad esempio, di sconfessare Valentino e Cerdone che cercarono di diffondere la fede gnostica in quel di Roma. Il suo intervento fu importantissimo e contribuì a porre un decisivo freno al dilagante fenomeno dei movimenti eretici che minacciavano l’integrità della fede cristiana. A tal proposito si dedicò anche alla riorganizzazione burocratica della Chiesa dando vita ai cosiddetti Ordini minori che avevano l’obiettivo di strutturare in maniera più efficiente il sistema di formazione dedicato all’educazione dei nuovi sacerdoti. Fu poi artefice di una vera e propria riorganizzazione del sacerdozio.



Pare che sia stato proprio Sant’Igino ad aver inserito le figure del padrino e della madrina nel sacramento del battesimo. Secondo quanto narrato dalle sacre scritture, le spoglie di Sant’Igino sono tutt’ora conservate a San Pietro, accanto a quelle del primo Papa della storia cristiana. Al contrario di ciò che scrisse sul suo conto Sant’Irineo, Sant’Igino molto probabilmente non morì martire. Tale particolare però non deve di certo sminuire il grande valore del suo agire quotidiano a favore della fede cristiana e dei precetti dettati da Gesù Cristo. Ancora oggi milioni di devoti in giro per il mondo si rivolgono proprio alla figura di Sant’Igino per trovare forza e conforto in momenti tristi e difficili.

GLI ALTRI SANTI DELL’11 GENNAIO

Oltre alla memoria di Sant’Igino, l’11 gennaio verranno commemorati altri santi e beati della Chiesa cattolica. Tra questi possiamo citare San Leucio di Brindisi Vescovo, San Salvio Martire in Africa, San Teodosio il Cenobiarca e Santa Speciosa di Pavia Vergine.